Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e alla ricettazione di rame nelle province di Pescara e Chieti.
Questo il reato del quale dovranno rispondere C.P., 31enne, S.M.C., 30enne, entrambi di nazionalità rumena, e G.D.A., 50enne di Spoltore.
Per vedere la galleria di foto clicca sull’immagine qui di seguito:
L’indagine è iniziata lo scorso giugno dopo un controllo di una pattuglia dei carabinieri che intorno alle 2:30 di notte, nella zona del cementificio, fermarono in via Raiale i protagonisti della vicenda.
Da quel controllo, che fece emergere come i tre uomini, 2 rumeni e un italiano, avessero arnesi atti allo scasso, tra i quali delle cesoie, è iniziata un’indagine con intercettazioni telefoniche, video ambientali e servizi di pedinamento.
L’indagine ha portato a scoprire un’associazione criminale dedita al furto di rame in aziende delle province di Pescara e L’Aquila.
Il materiale rubato era poi ricettato da G.D.A., titolare di una ditta di smaltimento rifiuti non ancora ufficialmente operativa, con sede a Miglianico.
I banditi si recavano nelle ditte con una Mercedes e, dopo aver rubato il rame, si trasferivano a Miglianico, dove il ricettatore ritirava i cavi elettrici, spesso sguainati, e pagava a peso in contanti direttamente alla banda.
Di mira è stato preso l’ex cementificio dove l’autista, una volta scaricati i complici a poca distanza, rimaneva in attesa.
Gli altri entravano per tagliare e sguainare i cavi di rame dall’impianto elettrico e poi nascondevano dietro allo stabile il rame in mezzo alle sterpaglie per recuperarlo in un secondo momento.
In un’occasione non hanno ritrovato i cavi che nel frattempo erano stati rimossi e posti sotto sequestro dai carabinieri.
Grazie a una telecamera installata nel capannone dove veniva scaricato il rame i militari dell’Arma hanno documentato lo scarico della refurtiva con relativo pagamento.
In totale, nell’operazione denominata “Cemento Rosso”, sono state recuperate quasi 2 tonnellate di rame per un valore di circa 16mila euro.
Sono ancora in corso le ricerche di altri 3 romeni destinatari della misura cautelare che al momento sono irreperibili.
La stessa banda venne sorpresa, sempre dai carabinieri, lo scorso 19 settembre quando vennero colti sul fatto e arrestati mentre stavano asportando i cavi di rame dal cementificio.
Qui di seguito un video relativo ad alcune intercettazioni dei carabinieri e alle immagini catturate dalla telecamera nascosta nei pressi del capannone:
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