Avrebbe compiuto diversi furti ai danni di gioiellerie a Pescara e in provincia, alcuni dei quali in compagnia di una complice: questi gli episodi dei quali si sarebbe resa protagonista una donna arrestata dalla polizia.
A finire in manette una 52enne residente nel Chietino, arrestata lunedì 17 giugno dalla polizia.
I colpi sarebbero stati messi a segno nei primi mesi dell’anno in corso.
Stando alle ricostruzioni degli agenti, supportate anche dai video delle telecamere presenti all’interno degli esercizi commerciali la donna, nei vari furti, si sarebbe finta cliente interessata ad alcuni gioielli, per poi prelevarne alcuni approfittando delle distrazioni dei titolari o dei commessi presenti nei punti vendita.
Tra febbraio e marzo di quest’anno ben 5 titolari di altrettante gioiellerie di Pescara e della provincia, dopo essersi accorti dell’assenza di alcuni gioielli, si sarebbero rivolti alla Squadra Mobile della Questura di Pescara.
Tutti i gioiellieri avrebbero fornito la stessa descrizione della potenziale autrice dei furti. In alcuni casi la donna sarebbe stata accompagnata da una 57enne residente in provincia di Chieti.
Dalla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza gli investigatori sarebbero riusciti a identificare le protagoniste della vicenda, riconosciute poi dalle vittime tramite individuazione fotografica.
Uno dei furti sarebbe stato messo a segno ai danni di una oreficeria in corso Vittorio Emanuele II a Pescara; la donna, con il pretesto di dover acquistare una catenina con croce per un battesimo, avrebbe appoggiato il proprio cellulare sul bancone, nei pressi della merce esposta dal gioielliere.
Poi, nel riprendere il telefono per rispondere a una chiamata, senza che i presenti si accorgessero, avrebbe prelevato, nascondendola tra la mano e il cellulare, una collanina del valore di circa 250 euro.
Poi, nascondendo la collana in una tasca dei pantaloni, con una scusa sarebbe uscita fuori dal negozio.
Un altro colpo, con un anello di circa 400 euro sottratto, sarebbe stato compiuto in una gioielleria in via Nicola Fabrizi, utilizzando lo stesso stratagemma del regalo per un battesimo.
La donna sarebbe riuscita a distrarre il titolare chiedendo di pesare dei monili, e a sottrarre così l’anello.
Un terzo colpo sarebbe stato messo a segno in via Venezia: la donna, approfittando della confusione, sarebbe riuscita a staccare da un rotolo di collane delle catenine per un valore di circa 5mila euro, riuscendo a nascondere il bottino in una tasca del giubbotto prima di allontanarsi.
In altre occasioni, invece, i furti non sarebbero andati a buon fine. In una gioielleria in viale d’Annunzio la protagonista della vicenda si sarebbe spacciata per un’amica di una negoziante presente nei paraggi, chiedendo di visionare alcuni monili.
In tale occasione la donna sarebbe stata scoperta mentre tentava di aprire di nascosto un rotolo contenente dei preziosi e invitata a uscire dall’esercizio.
A Spoltore invece, con la complicità dell’altra donna coinvolta, avrebbe tentato di prelevare alcuni oggetti mostrati, insospettendo però la titolare.
Nella circostanza le due “clienti” sarebbero state allontanate dal negozio dalla titolare senza riuscire a mettere a segno alcun furto.
Le indagini dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica avrebbero permesso di scoprire come le due donne si fossero rivolte in diverse occasioni ad alcuni negozi “compro-oro” della zona, ai quali avrebbero venduto collane, anelli e bracciali.
Alla donna sono stati contestati 6 furti in totale (dei quali 2 tentati), aggravati dall’uso della destrezza.
Gli episodi contestati in concorso con la complice, all’altra donna, sarebbero stati due (dei quali uno solamente tentato).
Il Gip del Tribunale, ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato, ha disposto nei confronti della donna la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ecco qui di seguito un video diffuso dalla polizia nel quale sarebbe stata immortalata la donna in azione nelle gioiellerie: