Fuochi d’artificio, le associazioni animaliste: «Attenzione a cani e gatti»

Il grande fragore che i fuochi d’artificio provocano costituiscono grave pericolo sia per gli animali domestici sia per i selvatici.

A ricordarlo, visto l’inizio questa sera, venerdì 24 luglio, della festa di Sant’Andrea e delle prossime ricorrenze, sono le associazioni Lega per la difesa del Cane, Dog Village, Lav, Oipa e Codici Abruzzo.

Con lo sparo dei fuochi pirotecnici cani e gatti sono sottoposti ad indicibili sofferenze legate allo stress e alla paura causati dal rumore eccessivo prodotto dai botti : alcuni rischiano persino la morte per infarto, molti fuggono in preda al panico e se ne perdono le tracce, altri necessitano addirittura di sedazione per superare una serata da incubo. Numerosissimi sono gli uccelli che muoiono per infarto, schiantandosi contro le vetrate e i palazzi volando impazziti o che abbandonano i nidi perdendo l’orientamento.

Le associazioni animaliste, non volendo compromettere il momento culminante di queste ricorrenze, che quasi sempre coincide con i fuochi, segnalano l’esistenza di fuochi d’artificio silenziosi, i cui produttori sono facilmente reperibili su internet, già scelti da alcune amministrazioni comunali e organizzatori di eventi e spettacoli.

Lega del Cane, Dog Village, Lav, Oipa e Codici rivolgono un invito alle amministrazioni, quello di emettere un’ordinanza sindacale che proibisca l’utilizzo di fuochi rumorosi scegliendo invece l’utilizzo di quelli silenziosi, annoverando così le città abruzzesi tra quelle italiane che hanno fatto una scelta di civiltà e di rispetto nei confronti di tutti i propri residenti, compresi gli animali, gli anziani e i bambini, notoriamente più deboli e sensibili agli stress emotivi legati anche all’eccessivo frastuono. Stesso invito è rivolto agli organizzatori di feste e sagre a fare la stessa scelta di campo.

Questi i consigli utili per evitare lo stress agli animali provocato dai fuochi: massima attenzione nel custodire i propri animali, evitando di lasciarli soli a superare un momento per loro estremamente difficile, e soprattutto all’esterno: impazziti per la paura potrebbero addirittura lanciarsi nel vuoto da balconi o terrazzi o trovare una via di fuga dai giardini di casa.

Vanno custoditi in casa, lasciando disponibile per loro l’angolo più tranquillo ove rifugiarsi, come bagni, ripostigli e camere da letto : nascondersi sotto il letto è di solito un po’ di aiuto per chi non riesce a spiegarsi cosa stia accadendo fuori. Si possono aiutare anche somministrando loro blandi prodotti naturali che possano tranquillizzarli: chiedete al vostro medico veterinario di fiducia di consigliarvi al meglio.