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È Francesco Provolo il nuovo prefetto di Pescara

Sessantadue anni campano, sposato con tre figli e il suo ultimo incarico è stato a Rovigo. Questo l’identikit di Francesco Provolo, da ieri, lunedì 11 gennaio, nuovo prefetto di Pescara nominato lo scorso 23 dicembre.

Provola prende il posto di Vincenzo D’Antuono andato in pensione qualche mese fa. Resterà in carica per 3 anni prima di andare anch’egli in pensione. Laureato in Giurisprudenza, ha conseguito un master sulla negoziazione, mediazione e conciliazione ed è entrato in carriera nel dicembre del 1987. In questi anni, tra gli incarichi ricoperti, nel suo curriculum figurano quelli come capo della segreteria particolare del prefetto di Potenza e Caserta, capo di gabinetto alla prefettura di Caserta, vice prefetto vicario a Caserta e all’Aquila, commissario straordinario ai Comuni di Latronico e di Guardia Perticara (Potenza), sub commissario straordinario alla Usl di Aversa, e commissario straordinario alla Usl di Maddaloni, al Consorzio trasporti, e ancora commissario straordinario nei Comuni di Santa Maria La Fossa, Trentola Ducenta, Ailano, Alvignano, Santa Maria a Vico, San Tammaro, Cesa, Teano, Capua e componente delle commissioni straordinarie per la gestione dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Tra questi Casapesenna, Grazzanise, Casal di Principe, Orta di Atella e Leini.

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Francesco Provolo, Paola Iaci, Leonardo Bianco

Nel presentarsi riparte proprio dall’esperienza aquilana confermando come abbia voluto fortemente ritornare in Abruzzo dopo quel periodo e come torni con piacere in una terra che ha già avuto modo di apprezzare. Provolo, già ieri, ha avuto un primo incontro con i responsabili delle forze dell’ordine per fare il punto della situazione.

Nei prossimi giorni invece incontrerà i sindaci perché «il mio compito è ascoltare le esigenze del territorio visto che i sindaci hanno pochi mezzi a disposizione e per capire quale sia la situazione».

Tra gli obiettivi principali che si pone Provolo c’è quello di uno stretto controllo riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro «che per me è molto importante visto che ho vissuto in prima persona dei fatti tragici».

Il nuovo prefetto andrà nelle scuole per incontrare i giovani: «Noi dobbiamo comprendere quello che loro ci chiedono. Da questo dobbiamo partire per far comprendere chi viviamo in un mondo fatto di regole. Mi farò accompagnare dagli esperti delle forze dell’ordine per bullismo e cyber-bullismo».

Provola affronta anche il tema caldo delle targhe alterne: «Mi incontrerò questo pomeriggio con il sindaco Alessandrini per comprendere questa scelta. Di certo se va nella direzione della tutela della salute pubblica dobbiamo aiutare il sindaco. Poi bisogna confrontarsi con le categorie economiche per i problemi che ne derivano».

Secondo Provolo a Pescara, come nel resto d’Italia, c’è un più un problema di sicurezza percepita che di sicurezza vera e propria. Il nuovo prefetto non ha avuto ancora modo di confrontarsi con il suo predecessore D’Antuono ma conferma che o sentirà nei prossimi giorni.

Infine dice la sua anche in merito al referendum sulla Grande Pescara: «L’unione dei Comuni è importantissima, soprattutto sul fronte dei servizi, poi non è facile perché ognuno ha le sue tradizioni».

Confermati la vice prefetto Paola Iaci e il capo di gabinetto Leonardo Bianco.