“Il carcinoma al seno può colpire anche te, combattilo con la prevenzione”. Questo il messaggio tramite il quale l’Avis Comunale di Pescara, di cui è presidente da Vincenzo Lattuchella, invita i propri soci di sesso femminile a partecipare al pomeriggio di prevenzione organizzato per giovedì 8 marzo, in occasione della Festa della Donna.
Dalle ore 15 alle 19, allo scopo di sensibilizzare alla prevenzione dei tumori del seno, Eugenia Di Primio, medico ecografista dell’Avis Pescara, e Paolo Noccioli del team di Senologia dell’ospedale di Ortona, visiteranno (mettendo a disposizione a titolo gratuito la loro professionalità) i soci che decideranno di sottoporsi a un’ecografia al seno. A costo zero, grazie alla generosità di uno dei soci, Stefano Scibilia, anche la realizzazione di slogan e locandina.
«Avis non è solo donazione», sottolinea il presidente Lattuchella, «ma è anche un’associazione che fa prevenzione. Ci teniamo a fare un percorso di prevenzione con tutti i nostri donatori tenendoli sotto controllo in maniera periodica e costante, ma in particolar modo vogliamo dare importanza in questo periodo storico anche alla donna valorizzandola e occupandoci in prima persona della sua prevenzione. L’Avis si occupa della salute del proprio donatore a 360 gradi perché se sta bene automaticamente garantiamo il risultato finale di un sangue sotto controllo».
«Noi come Avis», dice la Di Primio, «ovvero come associazione che tutela le proprie donatrici, offriamo questo servizio in più gratuito proprio perché la prevenzione è il nostro punto di forza».
«Sicuramente i controlli sono importanti nella prevenzione», spiega Noccioli, «che deve prevedere una fascia di età che va dai 18 ai 90 anni visto che è molto importante perché si è visto nel tempo come con la prevenzione sia scesa l’incidenza dei tumori e di conseguenza sia aumentata la possibilità di curare le pazienti scoprendo in maniera precoce i tumori. Dunque la prevenzione, che può essere primaria con l’alimentazione e lo stile di vita, secondaria con le mammografie per le donne al di sopra dei quaranta anni e con l’ecografia al di sotto di questa età, o terziaria in follow up ovvero con controlli successivi nelle pazienti che sono già state operate di tumore è fondamentale, proprio perché si riesce ad abbattere l’incidenza e l’insorgenza di un tumore aggressivo. Non si può impedire a un tumore di nascere ma quello che quotidianamente cerchiamo di fare è quello di contrastare l’insorgenza di tumori sempre più aggressivi e quindi difficilmente curabili. Oggi si riesce a curare e anche a guarire dal tumore alla mammella con le terapie sia chirurgiche che mediche e radioterapiche si riesce sicuramente ad avere un’ottimizzazione e anche una risoluzione del problema in oltre il 90 per cento dei casi. Un controllo in tutte le donne è auspicabile sempre più a livello mondiale».
Il Centro di Senologia dell’ospedale di Ortona, nel quale lavora Noccioli, non solo è un centro di rilevanza regionale e nazionale ma è anche riconosciuto a livello europeo con una certificazione che ha cadenza annuale.
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