La ruota panoramica, alta 42 metri, che è stata montata nelle scorse settimane nell’area dell’ex Cofa sarebbe abusiva. A rivelarlo è stato il vice sindaco Enzo Del Vecchio nel corso del consiglio comunale di oggi, giovedì 21 luglio, rispondendo a un’interrogazione del presidente della Commissione Vigilanza Carlo Masci.
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Del Vecchio ha affermato che la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) è stata dichiarata irricevibile dagli uffici comunali per carenza di idonea documentazione e che l’Enac (ente nazionale aviazione civile) non ha rilasciato alcuna autorizzazione, seppur obbligatoria.
In base a quanto dichiarato dal vice sindaco, dunque, la ruota non avrebbe potuto essere montata visto che mancano le necessarie autorizzazioni. Di fatto, a oggi, la ruota panoramica sarebbe totalmente abusiva e dovrebbe essere immediatamente rimossa, almeno secondo Masci.
«Già appare incredibile», dice Masci, «il fatto che qualcuno abbia potuto entrare su un’area pubblica di proprietà della Regione (attualmente cantiere), scaricare materiale di grande ingombro, montare una struttura in ferro e acciaio alta 42 metri, senza che nessuno verificasse l’esistenza delle autorizzazioni obbligatorie per legge, ma è fuori dal mondo soltanto immaginare che quel mastodonte ferroso sia ancora lì ora che tutti sanno che è abusivo».
Masci chiede anche una verifica formale da parte della polizia municipale e la immediata emissione da parte del sindaco di un’ordinanza di demolizione dell’opera palesemente abusiva.
Rincara la dose l’ex consigliere comunale Armando Foschi dell’associazione Pescara Mi Piace: «Non esiste un’indagine sulla qualità del suolo che deve sostenere e reggere il peso della struttura, alta 42 metri, e non c’è nulla che avalli o giustifichi la presenza di quella struttura, tra l’altro accessibile a chiunque visto che i cancelli di ingresso all’area, di proprietà della Regione Abruzzo, sono irregolarmente aperti giorno e notte. Tradotto: la ruota è abusiva e va subito smantellata, con un intervento tempestivo della Polizia municipale, al fine di ripristinare una situazione di legalità».
