Una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Pescara Scalo ieri sera, lunedì 3 ottobre, poco prima delle ore 20, ha notato 2 giovani che si scambiavano furtivamente qualcosa. I militari dell’Arma hanno sospettato che si stesse consumando un reato e per questa ragione sono scesi dall’auto per bloccarli.
I due, uno dei quali nordafricano, una volta che si sono accorti dei carabinieri hanno provato a fuggire ma sono stati bloccati immediatamente. Uno dei 2, M.E., un marocchino di 26 anni è stato arrestato nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dalle perquisizioni personali è emerso come l’acquirente, un albanese di 21 anni, avesse un mezzo panetto di hascish ed una dose appena acquistata, per un peso complessivo di poco superiore ai 50 grammi di stupefacente. Il 26enne arrestato, al quale sono stati sequestrati 130 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento di altre cessioni, è stato trasferito nel carcere di San Donato, mentre l’albanese è stato segnalato quale assuntore alla Prefettura.
L’intervento dei militari non è passato inosservato ai numerosi avventori presenti al momento nei locali della zona della movida, i quali hanno manifestato pieno sostegno e apprezzamento per l’attività di polizia giudiziaria condotta.
Queste le parole del maggiore Claudio Scarponi al termine dell’operazione:
«L’arresto effettuato nel tardo pomeriggio testimonia la grande attenzione rivolta da parte dell’Arma alle problematiche legate alla movida del centro. Via Cesare Battisti e le strade limitrofe, luogo recentemente divenuto centro di aggregazione da parte di giovani della città e di tutta la provincia, è un bene da difendere e tutelare con servizi preventivi, come quelli svolti da tutte le forze di polizia durante il fine settimana, ma anche con una incisiva e continua attività repressiva, così da stroncare sul nascere fenomeni criminali che se non tempestivamente arginati rischiano di dilagare. Alta è quindi la soglia di attenzione da parte dei militari che contano sulla fattiva collaborazione della cittadinanza per far si che la zona rimanga luogo di divertimento e non diventi porto franco per lo sballo».