Tre persone sono state arrestate dalla guardia di finanza in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Pescara.
I tre arrestati, secondo quanto riportato dalle fiamme gialle pescaresi, sarebbero ritenuti “membri di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio ed al traffico di sostanze stupefacenti e di armi fra la Lombardia e l’Abruzzo”.
A finire in manette tre cittadini italiani: un uomo di origini pugliesi residente a Pescara, un secondo uomo residente nel Milanese, e una terza persona, già nota alle autorità, di origini siciliane ma proveniente dalla Lombardia.
Le indagini sono state dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Pescara e condotte dalle fiamme gialle pescaresi.
Stando all’esito, sarebbe emersa l’esistenza di un canale di approvvigionamento e traffico di sostanze stupefacenti tra Lombardia e Abruzzo.
In particolare l’invio di droga sarebbe partito dal territorio della provincia di Milano, mentre i destinatari sarebbero risultati dimoranti a Pescara.
I “fornitori” lombardi, secondo quanto emerso, oltre a gestire l’approvvigionamento dello stupefacente, si sarebbero occupati anche del commercio di armi da fuoco illegali. A tal proposito, nel corso delle indagini si sarebbe giunti al sequestro di una pistola con matricola abrasa nei confronti di una delle persone colpite dalla misura cautelare, ossia l’uomo di origini pugliesi residente nella città adriatica.
Oltre a ciò, nel corso delle indagini le fiamme gialle avrebbero provveduto al sequestro ci circa 300 grammi di cocaina e all’arresto del relativo “corriere” residente nel Milanese (e destinatario della misura cautelare odierna). Quest’ultimo, secondo quanto appurato, sarebbe stato incaricato di trasportare la droga dalla Lombardia a Pescara.
La terza persona arrestata, di origini siciliane ma da tempo in provincia di Milano, già in passato sarebbe stata coinvolta in attività d’indagine riguardanti il traffico di stupefacenti.
All’alba della giornata di martedì, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, con l’ausilio proveniente dai Reparti alla sede di Milano, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, e i tre protagonisti della vicenda sono stati ristretti agli arresti domiciliari nelle loro rispettive abitazioni.
Nel corso delle perquisizioni, in casa di uno dei tre arrestati sarebbero stati rinvenuti e sequestrati circa 50 grammi di cocaina e circa 4mila euro in contanti.