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Dragaggio, Santori (Marina di Pescara): «Massima collaborazione con Regione e Arta»

La questione del dragaggio sembra avviarsi a una schiarita definitiva, secondo Mauro Santori.
Il direttore del Marina di Pescara è intervenuto su questo e su altri argomenti al termine della presentazione della seconda edizione di Sottocosta, l’evento espositivo della Camera di Commercio di Pescara, Marina di Pescara e Assonautica, che si terrà al porto turistico nel prossimo fine settimana: «Il problema non esiste, nel senso che finalmente c’è un quadro normativo certo e non soggetto a interpretazioni. Abbiamo avviato una procedura autorizzativa che coinvolge la Regione e l’Arta, che sono i due enti di riferimento e che ci stanno dando la massima collaborazione. Contiamo, nel giro di pochi giorni, di completare tutta la documentazione richiesta e quindi poi di partire con i lavori».

Manifestazioni di successo, come quella di Sottocosta, che vedrà Pescara come “capitale della nautica e del diportismo” dal 1 al 3 maggio, non sono pertanto a rischio a causa degli eventuali problemi legati al dragaggio: «Ovviamente no, sono due ambiti completamente diversi. In ogni caso occorre anche chiarire il fatto che questo problema del dragaggio in questo momento interessa solo una minima parte, seppur importante, dell’utenza, perché il resto dei nostri settecento diportisti non ha nessun problema a entrare e uscire dal porto».

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Idee chiare del general manager del Marina sul porto di Pescara in vista della stagione estiva ormai prossima: «Il porto come al solito durante l’estate si “rianima” non solo dal punto di vista nautico e marittimo, ma anche dal punto di vista degli appuntamenti, diventando un luogo di incontro e di passeggio da parte della cittadinanza. Come per gli anni passati, contiamo di offrire nuovamente un programma di intrattenimento e di spettacoli che sia all’altezza per una location di questo tipo».

Santori ha espresso anche il proprio punto di vista personale sulle prospettive relative al collegamento con la Croazia: «Anche se queste questioni non riguardano direttamente il Marina di Pescara, ormai sono 14 anni, tranne una breve interruzione, che la Snav lavora su Pescara. Una compagnia di tale importanza se non avesse creduto su Pescara, l’avrebbe abbandonata già da tanto tempo, quindi ritengo che l’interlocutore sia importante e affidabile. Chiaramente poi sta alle istituzioni locali fare in modo che le strutture e le infrastrutture a terra siano minimamente agibili per garantire questo tipo di collegamento».