Smog e inquinamento, domeniche ecologiche dal 31 gennaio al 27 marzo: stop alle auto

Complice il bel tempo tornano ad aumentare il livello di smog e inquinamento atmosferico in città e per questa ragione il sindaco Marco Alessandrini ha firmato ieri, giovedì 28 gennaio, una nuova ordinanza che istituisce le domeniche ecologiche già a partire dal 31 gennaio e fino al 27 marzo.

La limitazione al traffico sarà attiva la mattina dalle ore 9 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 15 alle 18:30 con possibilità di accesso ai parcheggi sia a nord che a sud. Oltre a questo provvedimento sarà anche attivo, in via sperimentale il sabato e la domenica fino a marzo, sugli autobus delle linee di Pescara, il biglietto unico giornaliero, reso possibile da un accordo con la società Tua per il trasporto pubblico integrato, che costerà 1,30 euro e che potrà essere acquistato direttamente sui mezzi: si chiamerà EcoBit costerà 1,30 euro e varrà l’intera giornata sulla rete cittadina.

Dall’inizio dell’anno, ricorda Alessandrini, sono stati già 11 gli sforamenti dei limiti di legge in merito alle polveri sottili e gli ultimi dati del 27 gennaio segnano una qualità dell’aria pessima.

Il perimetro entro il quale saranno in vigore le domeniche ecologiche è ampio, ma sarà possibile percorrere le strade principali che consentono di arrivare ai maggiori parcheggi: viale Muzii e viale Pepe i confini a nord e sud, via Gugliermo Marconi e corso Vittorio Emanuele, la direttrice a ovest: tutto questo perimetro resta transitabile, eccezion fatta per il tratto di corso Vittorio chiuso la domenica e per la linea rivierasca interessata su cui non si passa. Dunque all’interno di tale perimetro non sarà consentita la circolazione dei veicoli.

«Nel medio periodo», conclude il sindaco, «andremo oltre, cercando di entrare dentro la problematica relativa alla qualità dell’aria che è complessa e non mette sotto accusa solo il traffico veicolare. Analizzando recenti studi di settore compiuti dall’Ente, grazie anche al contributi dell’Energy Manager del Comune di Pescara, l’architetto Franco Feliciani che ho incontrato qualche giorno fa, abbiamo riscontrato che le emissioni inquinanti sono legate solo per il 30 per cento al traffico veicolare pubblico e privato, mentre una fetta sifnificativa pari a oltre il 60 per cento deriva dalle emissioni di edifici residenziali, terziario e pubblico, dunque c’è la necessità di operare anche su altri ambiti. Tali emissioni generano problemi per l’aria e la salute, agire in questo campo significa puntare sulla qualità della vita, noi lo faremo attraverso un progetto, Abitare Sostenibile, adottato da una delibera che verrà presto votata dalla giunta, che ha fra le sue azioni quella di rendere sostenibili gli impianti termici. Si stabiliranno linee di azione a breve, medio e lungo termine che attraverso i percorsi dell’evidenza pubblica, offriranno un’alternativa a costo zero per la cittadinanza e di grande valore per la sanità pubblica con la riqualificazione degli impianti».

«Targhe alterne e domeniche ecologiche», sottolinea l’ex vice sindaco Berardino Fiorilli dell’associazione Pescara Mi Piace, «in una situazione straordinaria di inquinamento atmosferico eccezionale, come quella che Pescara sta vivendo da due mesi, sono palliativi che non possono risolvere un’emergenza smog ormai cronicizzata, figlia delle scelte strutturali sbagliate e dissennate compiute dalla stessa giunta Pd negli ultimi 19 mesi di governo. Oggi il sindaco Alessandrini ha un’unica soluzione davanti a sé: ripristinare la chiusura al traffico di corso Vittorio Emanuele con la riapertura dei tre assi di scorrimento alternativi individuati dall’amministrazione di centro-destra. Una misura, quest’ultima che, al di la’ delle becere strumentalizzazioni dei consiglieri dell’allora opposizione Pd, non era nata per un capriccio, ma da uno studio meticoloso della situazione e dall’individuazione degli strumenti capaci di restituire vivibilità a Pescara».