Avrebbe costretto la figlia di soli 12 anni a prostituirsi: questa la storia che ha portato all’arresto di una donna a Pescara da parte della polizia.
A finire in manette, ieri, mercoledì 2 gennaio, una 52enne residente nella città adriatica.
Gli agenti della Squadra Mobile di Pescara hanno arrestato la donna in esecuzione della sentenza emessa nei suoi confronti nel 2016 e diventata definitiva il 5 dicembre 2018.
La donna dovrà scontare una condanna a 9 anni e 3 mesi di reclusione, oltre a una pena pecuniaria di 25mila euro, oltre alla perdita perpetua della patria potestà.
I fatti contestati alla 52enne arrestata ieri risalirebbero all’anno 2011.
All’epoca, in base a quanto scoperto dagli agenti della Suqadra Mobile che si sono occupati delle indagini, la donna avrebbe indotto in diverse occasioni la figlia minorenne (di soli 12 anni di età), a prostituirsi in cambio di denaro.
Dopo l’arresto la 52enne è stata condotta nel carcere di Chieti.