Corso Vittorio Emanuele, riqualificazione verde urbano: come sarà, dettagli e tempi [FOTO]

Lavori di riqualificazione in corso Vittorio Emanuele II a Pescara al via: i dettagli e i tempi.
Il Comune di Pescara ha infatti annunciato l’avvio degli interventi di sostituzione del patrimonio arboreo sull’arteria nella zona centrale della città adriatica a partire da lunedì prossimo, 19 luglio. 
Per guardare i dettagli degli interventi, e alcune immagini su come diventerà la strada al termine della riqualificazione, clicca sull’immagine qui di seguito:

Per quanto riguarda i tempi, i lavori, secondo quanto riferito dal Comune, dureranno meno di sei mesi:

La riqualificazione del verde urbano dimorante sul Corso prevede la piantumazione di 231 alberi e arbusti di grande pregio che prenderanno il posto dei 211 attuali, quest’ultimi fortemente ammalorati dal tempo e dall’incuria, che restituiranno all’area centrale del capoluogo quel decoro invocato da residenti e commercianti.

Le parole del sindaco di Pescara, Carlo Masci:

“Lo avevamo promesso in campagna elettorale e ora lo stiamo realizzando. Il recupero del verde in questa parte della città rappresenta certamente un biglietto da visita per chi viene a Pescara. Non era più accettabile una simile situazione di degrado, soprattutto in un’area di Pescara che nei prossimi due o tre anni sarà al centro di una trasformazione radicale per via dei lavori sulle aree di risulta. Mi piace sottolineare come la bellezza e i colori del verde urbano, legati al cambiamento delle stagioni, sarà un elemento estetico molto forte. Pescara sta vivendo una profonda trasformazione e questo intervento che presentiamo oggi in questo senso è un passaggio molto importante, come è stato anche ciò che abbiamo già realizzato sul lungomare che non è mai stato così curato nelle aiuole e nell’arredo verde. I cittadini devono essere parte attiva di un processo già avvenuto in altre località che stanno più avanti di noi sul fronte ambientale e della qualità della vita. Tornando al Corso, va sottolineato come l’intervento non determinerà alcun disagio per la viabilità e per le attività commerciali, perché il suolo interessato dalle piantumazioni è già nella piena disponibilità del Comune”.

I dettagli forniti da Mario Caudullo, responsabile unico dell’intervento:

“La riqualificazione Verde Urbano dimorante in Corso Vittorio Emanuele – ha detto Mario Caudullo nell’illustrare i contenuti dell’intervento – prevede l’intera sostituzione della vegetazione dimorante sulla via con alberi, piante erbacee perenni fiorifere e arbusti sempreverdi.
L’opera è inserita all’interno del Piano Triennale delle opere pubbliche 2021/2023 e nell’elenco annuale 2021 in quanto di importo complessivo superiore € 365.000,00. Il Lotto in argomento ammonta a € 253.000. Il sindaco e il vicesindaco ci avevano chiesto, in primis, di utilizzare la superficie già disponibile e di inserire piante di una dimensione ragguardevole ed esteticamente rilevanti. La seconda sfida era ed è di carattere prettamente architettonico, perché Corso Vittorio Emanuele presenta problemi estetici per la presenza di palazzi degli anni ’70 e dello stesso edificio delle Poste centrali. Una condizione molto eterogenea che distrae il visitatore e non permette di apprezzare il patrimonio arboreo soprattutto se questo è monotono. Ora trasformiamo il verde rendendolo più vario nelle colorazioni e nel cromatismo visivo, quindi nella scalarità stagionale. I pescaresi quindi apprezzeranno i volumi, il cambiamento frequente dei colori e gli arbusti perenni, in un’alternanza di percezioni anche perché, ad esempio, ci saranno delle infiorescenze rosse a ridosso del Natale”.

Il commento del vicesindaco di Pescara, Gianni Santilli:

“si sta già lavorando anche su Corso Umberto dove vi è un altro programma di abbellimento della strada dello shopping per eccellenza e cuore della pedonalità della città e del centro commerciale naturale. Abbiamo lavorato molto su questi obiettivi e oggi facciamo un importante passo in avanti per far sì che Pescara sia sempre più bella ed accogliente”.