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Comune Pescara pronto ad acquisire ex Caserma Di Cocco e d’Avalos: la trattativa

Il Comune di Pescara pronto ad acquisire la ex Caserma Di Cocco e la Caserma D’Avalos: trattativa in corso.
Il sindaco Carlo Masci ha infatti avuto un incontro in videoconferenza con il generale Giancarlo Gambardella, capo della task-force del Ministero della Difesa che si sta occupando del piano di dismissioni del patrimonio disponibile dello Stato, e con Raffaella Narni, in rappresentanza della Direzionale regionale dell’Agenzia del Demanio. Al centro dell’incontro, come spiegato dal Comune,  “la definizione dei passaggi che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale dovranno permettere al Comune di acquisire la proprietà della Caserma ex di Cocco e della caserma d’Avalos, quest’ultima nel centro storico del capoluogo”.

Ecco, a tal proposito, la nota diffusa dal Comune di Pescara sulla trattativa in corso e sui possibili scenari futuri per le due caserme in questione:

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Un obiettivo cui il primo cittadino tiene in particolar modo vista l’importanza che i due luoghi tanto cari ai pescaresi rivestono dal punto di vista storico e ambientale; la trattativa, che è in stato avanzato, rappresenta senza dubbio un’opportunità per recuperare alla comunità due spazi di rilievo per eventi e iniziative di carattere artistico e culturale.
Si tratta dell’edificio e delle pertinenze a verde della caserma ex Di Cocco, il cui meraviglioso parco è già di proprietà dell’amministrazione comunale, che passando nella proprietà dell’ente permetterebbe di definire e valorizzare ancor meglio un sito dal profilo identitario molto forte.
La caserma d’Avalos offrirebbe invece l’occasione per allargare gli spazi che ospitano il Museo delle Genti d’Abruzzo; questo consentirebbe di dare degna collocazione al mosaico romano del II Sec. dopo Cristo, rinvenuto sulla golena Sud del fiume Pescara, che unitamente ai resti del bastione San Vitale dell’ex fortezza cinquecentesca, riemerso di recente, rappresentano le più importanti testimonianze del passato di Pescara. Si tratterà di un ulteriore passo in avanti affinché la parte più antica della città, ispirata dalle figure di d’Annunzio e Flaiano, con il suo patrimonio storico entri a pieno titolo a far parte del circuito dei Parchi letterari italiani insieme a centri di livello internazionale come Firenze, Ravenna, Mantova e molti altre ancora.