Centinaia di studenti dell’istituto Spaventa sono scesi nelle strade di Città Sant’Angelo questa mattina, mercoledì 26 ottobre, per protestare contro la dirigente scolastica, rea, a loro avviso, di aver emanato negli ultimi 2 mesi regole “assurde”, come quella che prevede, in caso di malessere di uno dei ragazzi, di chiamare direttamente il 118 e non i genitori.
Gli alunni denunciano come più volte sarebbero state allertate le forze dell’ordine di fronte al rifiuto della preside di far riprendere ai genitori i figli da scuola.
E, per questo motivo, nella mattinata odierna gli studenti e alcuni genitori sono scesi in piazza per protestare.
La richiesta avanzata da parte dei genitori è quella delle dimissioni della dirigente, mentre gli studenti sono scesi in strada per esprimere il loro dissenso verso un clima poco “sereno” e poco “democratico” instauratosi dall’arrivo del nuovo dirigente scolastico.
I provvedimenti presi dalla dirigente, definiti dagli alunni dell’istituto “discutibili”, avrebbero perciò creato un clima di tensione tra le varie parti coinvolte, ossia tra studenti, docenti, genitori, rappresentanti e dirigente scolastica.
Tra le richieste degli studenti, quella di stilare un regolamento scritto e soprattutto “chiaro”, che possa essere stilato operando di concerto tra le varie parti in causa, in modo tale da poter risultare condiviso da parte di tutti.
La richiesta è quindi quella di un confronto proficuo, che possa rendere il prosieguo dell’anno scolastico iniziato meno di due mesi fa più sereno.
Per i manifestanti, infatti, risulta necessario far fronte alle problematiche operando di concerto e ciascuno secondo il proprio ruolo, evitando quindi decisioni calate “dall’alto” e senza un confronto, oppure messe in atto in atteggiamenti di tipo intimidatorio.