Più di 4 chili di eroina sequestrati e 2 persone arrestate: questo il bolancio di un’operazione condotta dalla guardia di finanza di Pescara.
Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della città adriatica sono partite nello scorso mese di aprile, quando nel terminal bus nei pressi della stazione di Pescara è stato sorpreso un uomo di nazionalità albanese in possesso di 2,2 chili di eroina purissima.
Nei giorni successivi gli investigatori, partendo da tale scoperta, avrebbero ipotizzato il coinvolgimento di due fratelli di nazionalità albanese, già noti alle autorità e domiciliati a Montesilvano, nel traffico e spaccio di stupefacenti.
E, in base a ciò, durante il mese di giugno le fiamme gialle avrebbero individuato, durante una presunta cessione di droga da parte dei fratelli, un nascondiglio della droga nel territorio di Casalbordino.
In un vigneto nelle campagne del paese in provincia di Chieti la guardia di finanza avrebbe rinvenuto, tramite appositi scavi, alcune buste di plastica contenenti 4 panetti di eroina, per un peso complessivo di 2,1 chili.
In base a quanto emerso dalle indagini dei militari., lo stupefacente sequestrato sarebbe appartenuto proprio ai due fratelli. In base a ciò la Procura della Repubblica di Pescara avrebbe chiesto per i 2 la misura cautelare della detenzione in carcere, disposta poi dal Gip di Pescara.
Nelle prime ore della mattinata odierna i 2 fratelli sono stati pertanto rintracciati e trasferiti nel carcere di Pescara.
Durante le lunghe e approfondite indagini condotte dalle fiamme gialle e culminate con i sequestri e gli arresti descritti sono stati impegnati una ventina di militari e alcune unità cinofile della guardia di finanza.
