Evade dagli arresti domiciliari per tentare di vendere impegnative mediche in un centro commerciale a Pescara: questo l’episodio del quale si sarebbe resa protagonista una donna arrestata ieri, giovedì 11 maggio, dalla polizia.
La 36enne, J.M. nata a San Benedetto del Tronto, sorpresa ieri dagli agenti sarebbe la stessa persona che qualche giorno fa era stata arrestata per una rapina ai danni del negozio Jolie sulla via Nazionale Adriatica Nord e denunciata per ricettazione.
La donna sarebbe pertanto evasa dai domiciliari (e il reato di evasione è infatti quello per il quale è stata nuovamente arrestata ieri, oltre a una nuova denuncia per ricettazione).
L’episodio sarebbe avvenuto intorno all’ora di pranzo di ieri all’interno del centro commerciale Delfino di Pescara, in via Nazionale Adriatica Nord 201.
Alle 13:45 gli agenti della Squadra Volante sarebbero giunti all’interno nell’esercizio in seguito alla segnalazione di una donna che si aggirava tra i clienti presenti all’interno del centro commerciale, tentando di vendere impegnative mediche.
Alla vista dei poliziotti la 36enne avrebbe tentato di nascondersi all’interno dei bagni della struttura.
Entrata in uno dei servizi igienici, avrebbe tentato inoltre di disfarsi di un autoinchostrante nero nascondendolo nello scarico del bagno.
Dopo essere stata scoperta e fermata dagli agenti, la donna sarebbe stata perquisita e, all’interno della borsa sarebbero stati rinvenuti 3 ricettari medici risultati rubati.
Durante l’arresto la donna sarebbe stata inoltre colta da un malore e, per tale motivo, accompagnata all’ospedale.
Nel nosocomio, in stato di arresto, sarebbe rimasta fino al rito per direttissima di questa mattina.
Al termine dell’udienza di convalida il Gip di Pescara ha condannato la d36enne a 8 mesi di reclusione come pena definitiva.
La donna è stata pertanto accompagnata nel carcere femminile di Chieti.
