Il canile rifugio di via Raiale a Pescara potrebbe non riuscire a rispettare le disposizioni che la legge regionale numero 47 del 2013 impone di attuare entro il mese di dicembre di quest’anno. Questa situazione sarebbe emersa, come riferisce il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, nel corso dell’audizione di ieri, lunedì 7 dicembre, con l’assessore Sandra Santavenere all’interno della commissione richiesta dal M5S sull’argomento.
A quasi 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, i 5 stelle hanno richiesto all’amministrazione comunale una commissione allo scopo di approfondire lo stato attuale del canile rifugio di via Raiale gestito dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, in vista dell’imminente scadenza prevista dalla legge regionale, che chiede appunto ai Comuni di adeguare i rifugi a specifici requisiti strutturali e gestionali.
La normativa regionale fornisce indicazioni specifiche su ampiezza dei box, sui locali adibiti ad infermeria veterinaria, sulla capacità complessiva del rifugio e su molti altri aspetti.
«L’assessore», sostengono i pentastellati, «tempo fa, a seguito dell’ennesimo allagamento del canile, annunciò di aver effettuato lavori per migliorarne le condizioni, in attesa però di una nuova localizzazione del canile stesso che potesse garantire una struttura più adeguata e il rispetto anche delle caratteristiche strutturali richieste dalla legge per i ricoveri degli animali. A oggi, però, dobbiamo constatare che la gestione del Comune e le condizioni garantite sono ancora molto lontane da quelle che la normativa impone».
Il Movimento 5 Stelle ha chiesto all’assessore una relazione sui tempi e sulle modalità che l’amministrazione intende perseguire per adeguare il canile rifugio ai presupposti strutturali e gestionali richiesti e ritiene che se il Comune non avesse i mezzi per farlo dovrebbe chiedere aiuto alla Regione con l’obiettivo di garantire uno standard adeguato a favore della tutela degli ospiti del canile, dei volontari e dei cittadini che vanno in visita.