Quattordici cipolle, un colpo oscuro (uno di quelli usati per chiudere gli spettacoli con i fuochi d’artificio che viene esploso con i mortai), 9 pezzi di tipo “Rambo”, 300 “Zeus”, 20 “New petardo” e 6 batterie confezionate. Questo il materiale pirotecnico esplosivo rinvenuto all’interno di una abitazione di via Rigopiano a Pescara.
A scoprire e sequestrare gli esplosivi, definiti micidiali, sono stati oggi pomeriggio, sabato 31 dicembre, gli uomini della Squadra di Polizia amministrativa (Divisione Pasi), coordinati dalla dirigente Colopi.
I poliziotti hanno notato nei pressi di una delle bancarelle di libera vendita dei fuochi pirotecnici, C.L., un 29enne che si muoveva con fare sospetto e per questa ragione hanno deciso di pedinarlo fino a casa sua in via Rigopiano. Il modo di fare del 29enne ha fatto insospettire gli agenti che hanno immaginato come l’uomo potesse detenere illecitamente materiale che non era possibile esporre per la vendita.
È partita così una perquisizione domiciliare, con il 29enne che, grazie all’aiuto della moglie, B.S., 30 anni, ha cercato di disfarsi del materiale esplosivo senza riuscirvi. Tra il materiale scovato nell’abitazione anche dell’esplosivo cosiddetto micidiale per l’elevata capacità offensiva e per questa ragione la normativa lo differenzia dal materiale esplodente, anch’esso assoggettato a severa normativa.
Il materiale, come riferisce la polizia, è ancora più micidiale se si pensa che era tenuto in una casa nella quale vivevano anche i figli piccoli della coppia. Il materiale sarebbe stato acquistato via internet e spedito tramite corriere con il rischio che potesse esplodere durante il trasporto.
Il 29enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre la moglie è stata denunciata in stato di libertà.
I controlli di polizia predisposti per prevenire e reprimere i reati in materia di produzione, detenzione e vendita di materiale esplodente in vista del Capodanno proseguono con l’ausilio delle unità cinofile antiesplosivo.