Infiltrazioni di acqua nei muri, bacinelle sui pavimenti per raccogliere l’acqua che proviene dal soffitto, muffa sulle pareti, intonaco che viene giù e anche gli assi dei solai cominciano a mostrare pericolosi segni di cedimento.
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Questa la condizione degli alloggi popolari Ater di Borgo Marino sud, in via Raffaele Rossetti 3. A denunciare la situazione di degrado delle abitazioni è Guido Cerolini Forlini, coordinatore cittadino di Forza Italia che è stato contattato da alcuni residenti della zona, che ricorda come «la giunta Alessandrini un anno e mezzo fa ha deciso di togliere gli 800mila euro stanziati dalla giunta di centro-destra per iniziare la loro riqualificazione».
Questo il commento di Cerolini:
«Ho effettuato una prima verifica in alcuni appartamenti e le condizioni sia delle case che delle gradinate esterne sono indecenti. Nelle case piove letteralmente, tanto che molti sono costretti a distribuire a terra per tutta la casa bacinelle varie, in corrispondenza dei punti più critici del solaio dove, bastano due gocce di pioggia, e comincia il diluvio dentro le camere da letto, i salotti e le cucine. E l’acqua, oltre che a cadere giù, scende lungo le pareti, completamente inzuppate e fradice, determinando la caduta degli intonaci, tanto che sono ben evidenti le tavelle sul soffitto, e lasciando a nudo le pareti. E quando finisce la pioggia, comincia a formarsi la muffa, che continuamente i cittadini cercano di tamponare ritinteggiando a proprie spese le abitazioni, ma si tratta di una guerra impari, oltre che ingiustamente onerosa, visto che non bastano due mani di vernice per debellare il degrado. Tanti sono gli inquilini che addirittura sono stati costretti a rinunciare all’utilizzo intero o parziale di alcune stanze, spostando mobili, letti, per tentare di salvare il salvabile, ma ciò non cancella l’insalubrità degli spazi e degli alloggi in cui vivono molti bambini affetti da allergie e altre patologie respiratorie».
Degrado anche nei pianerottoli e nelle scalinate e al civico numero 3 da un mese la vetrata del portone è rotto.
Cerolini chiede di ripristinare nel proprio bilancio «quegli 800mila euro per risanare le case del Borgo, perché è vergognoso spendere 2milioni di euro per risanare un vecchio teatro, il Michetti, e non avere lo scrupolo di dare un’abitazione dignitosa a coloro che sono inquilini regolari delle case popolari del nostro territorio e costringere i bambini a vivere tra la muffa».