Abbandono di minore e omicidio colposo. Queste le accuse delle quali dovranno rispondere rispettivamente la madre e il padre e il nonno del bimbo di 3 anni, di etnia rom, che perse la vita il 24 maggio del 2014, quando venne investito e sbalzato via alla stazione San Marco di Pescara da un treno della linea ferroviaria Roma-Sulmona-Pescara.
Il procedimento ci sarà davanti alla Corte d’Assise di Chieti il prossimo 3 febbraio. Davanti al giudice, su richiesta formulata dal Gup (giudice per l’udienza preliminare) del tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, compariranno i genitori del piccolo e il nonno.
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