Nel tardo pomeriggio del 24 maggio di 2 anni un bambino di soli 3 tre anni venne travolto e ucciso sulle rotaie da un treno in transito nei pressi della stazione ferroviaria San Marco a Pescara. Per questa ragione, ovvero per la mancata custodia del piccolo di soli 3 anni che si ritrovò sui binari, la Corte d’Assise di Chieti, ha condannato sia il nonno che i genitori.
Nello specifico la madre, che in principio era stata accusata di abbandono di minore (reato poi divenuto di omicidio colposo), è stata condannata a 3 anni di reclusione, mentre il padre e il nonno (non presente in aula) a 3 anni e 6 mesi di carcere con l’accusa di concorso in omicidio colposo.
Il pm (pubblico ministero) Andrea Papalia aveva chiesto la condanna per ciascuno degli imputati a un anno e sei mesi di reclusione. Il bambino, secondo l’accusa, si allontanò da casa passando tramite un’apertura della recinzione e arrivò ai binari sui quali stava transitando un treno regionale partito dalla stazione di Roma Tiburtina.