Prosegue l’inchiesta inerente i problemi delle mense scolastiche di Pescara che hanno provocato l’intossicazione, da batterio Campylobacter, di oltre 200 alunni e anche qualche insegnante.
Oggi, lunedì 18 giugno, sono scattati i sigilli per altri 4 centri cottura che si sommano ai 3 già destinatari del medesimo provvedimento.
In sostanza tutti i centri cottura che servono le mense scolastiche del capoluogo adriatico sono sottoposti a vincolo sanitario da parte del personale della Asl e dei carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazione).
L’obiettivo dei nuovi sequestri è quello di ampliare il raggio degli accertamenti dell’indagine della procura della Repubblica di Pescara.
Al momento risultano 4 persone iscritte nel registro degli indagati, tutti appartenenti alle 2 società che gestiscono il servizio di refezione scolastica nei plessi cittadini.
Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive, di natura colposa, e lesioni colpose sono le ipotesi di reato.