Un ragazzo di 20 anni di Pescara è stato arrestato dai carabinieri e dovrà rispondere dei reati di atti persecutori e sequestro di persona. Il giovane, dopo essere stato lasciato dalla fidanzata coetanea non accettato la nuova situazione e ha iniziato a perseguitarla fino a sequestrarla dentro a un garage tentando anche il suicidio.
Nello specifico, la relazione sentimentale tra i 2 è finita la scorsa estate dopo 4 anni, ma il 20enne ha provato in tutti i modi a recuperare la situazione ma finendo nel classico caso di stalking con telefonate e messaggi insistenti, pedinamenti e appostamenti sotto casa con un finale che avrebbe potuto essere tragico.
La settimana passata, dopo un periodo nel quale il ragazzo sembrava essersi calmato, i 2 si sono incontrati in occasione del compleanno di lei per la consegna di un regalo. Ma la giovane, una volta giunta sotto casa dell’ex, con il pretesto del regalo, l’ha invitata a entrare nel garage.
Una volta all’interno l’ha aggredita dopo aver chiuso la porta basculante e in modo repentino l’ha legata a una sedia bloccandole con il nastro adesivo sia mani che piedi. Poi l’ha tormentata ricordandole di essere ancora innamorato al punto di arrivare ad ammazzarsi se non l’avesse più avuta. Per far comprendere le sue intenzioni ha preso un coltello da cucina e puntandoselo al petto le ha detto di guardare per capire che non stava affatto scherzando, che sarebbe morto per lei, proprio li davanti ai suoi occhi.
La ragazza terrorizzata e in preda al panico, ha provato a farlo ragionare nell’intento di uscire da quella inquietante e pericolosa situazione: gli ha detto che avrebbe fatto tutto ciò che desiderava ma solo se l’avesse liberata dalla sedia visto che il nastro adesivo le stava procurando dolore a polsi e caviglie.
Il 20enne l’ha così liberata e lei, approfittando di un momento di distrazione, è riuscita a scappare, mentre il ragazzo, dopo essersi accorto della fuga della ex si è chiuso nel garage.
Poco dopo è giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri di zona, nel frattempo chiamata dai familiari del giovane, che ha riportato alla ragione il ragazzo che, dopo molte insistenze, ha deciso di desistere proposito di togliersi la vita e uscire dal garage consegnandosi ai militari dell’Arma.
