Aveva deciso di rifugiarsi nel territorio del Pescarese per evitare l’esecuzione di provvedimenti giudiziari restrittivi emessi a suo carico e anche per ampliare il suo raggio d’azione riguardo l’attività di traffico di sostanze stupefacenti. Ma gli agenti della Squadra Mobile di Pescara e Frosinone lo hanno beccato ieri sera, giovedì 27 ottobre, mentre cenava in un ristorante di Montesilvano munito di un documento d’identità falso, e arrestato.
In manette è finito A.C., un 33enne nato a Napoli e residente nella stessa città partenopea. A carico del 33enne pendeva un ordine di carcerazione emesso lo scorso 20 maggio dalla Procura della Repubblica di Cassino con una pena di 1 anno, 7 mesi e 10 giorni, oltre a un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Napoli, per la quale lo spacciatore di droga risultava ricercato.
Nello specifico gli agenti hanno rintracciato il ricercato all’interno del ristorante “Il Mulino” di Montesilvano. Con sé aveva un documento di identità falso e una carta d’identità valida per l’espatrio intestata a un’altra persona con la sua foto. Addosso aveva anche 2 involucri contenenti un totale di un grammo e mezzo di cocaina.
È scattata anche una perquisizione nell’abitazione utilizzata dal ricercato in via Torrente Piomba e al suo interno i poliziotti hanno trovato: involucri in cellophane confezionati in sottovuoto con 115 grammi di cocaina, 4 bilancini elettronici di precisione, 2 involucri con 14 grammi di mannitolo e 8 grammi di marijuana. Inoltre, nel cassetto del mobile del televisore, c’erano anche 5 panetti di hashish per un peso totale di circa 500 grammi, uno strumento per il confezionamento in sottovuoto e un bilancino elettronico da tavola.
Dopo la perquisizione domiciliare, il ricercato è stato arrestato in flagranza per il traffico di stupefacenti e denunciato per possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi.
