Una pistola carica e già con il colpo in canna, oltre a un coltello, una dose di crack, un ingente quantitativo di denaro in tasca, e un vero e proprio arsenale in casa: questa la scoperta fatta dai carabinieri ieri, mercoledì 1 marzo, a Pescara, e che ha portato all’arresto di un uomo.
A finire in manette F.M., 31enne di Ortona residente a Pescara, il quale dovrà rispondere di detenzione e porto di arma clandestina.
La scoperta è stata fatta in strada intorno alle 18 di ieri dai carabinieri della Compagnia di Pescara in via Colle di Mezzo, durante un controllo con relativa perquisizione.
L’uomo è stato trovato in possesso dei seguenti oggetti:
- una pistola Beretta calibro 22 con matricola abrasa (con 5 colpi nel serbatoio e un sesto già in canna),
- un coltello a serramanico
- una dose di crack
- oltre 800 euro in contanti in banconote da 50 euro.
La perquisizione è stata poi estesa all’abitazione del 31enne, all’interno della quale è stato ritrovato un vero e proprio arsenale: 6 tra fucili e pistole risultate legalmente detenute per uso caccia, mentre altre 4 armi non sarebbero risultate in regola.
L’uomo arrestato ai Colli dovrà inoltre rispondere di ricettazione dell’arma della quale è stato trovato in possesso.
La pistola, sequestrata, verrà invece inviata al Ris di Roma per le analisi balistiche (in particolare per accertare se sia stata utilizzata in precedenza) e per l’eventuale ripristino della matricola.
Particolare, oltre al fatto di aver trovato l’arma già carica e pronta a sparare, è risultato ai militari anche il tipo di droga in possesso del 31enne, vale a dire il crack, uno stupefacente poco conosciuto sia a Pescara che, in generale, in Abruzzo.
Questo, a tal proposito, il commento del maggiore Claudio Scarponi, alla luce delle scoperte fatte dai carabinieri:
La serie di arresti e rinvenimenti di armi da parte dei Carabinieri testimonia la determinazione e l’efficacia che i militari pongono nella capillare azione di controllo del territorio. Anche in periodi privi di gravi fatti, le forze di polizia non possono mai abbassare la guardia, al fine di prevenire ed eventualmente reprimerequalsiasi attività criminale venga posta in essere.