Calci e pugni a disabile e passante in un parcheggio a Pescara: arrestati gli aggressori

Avrebbero aggredito due persone, delle quali una disabile, in un parcheggio a Pescara, tentato di rubare in un supermercato, e aggredito uno dei poliziotti intervenuti: questi gli episodi avvenuti nella serata di ieri, mercoledì 27 marzo, in via Raffaello nella città adriatica, e che ha portato all’arresto di due persone.

A finire in manette due giovani sudamericani, un 21enne e un 22enne, i quali dovranno rispondere dei reati di tentata rapina in concorso e tentato furto in concorso.
Il più grande dei due dovrà rispondere anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Tutto ha avuto inizio nella serata di mercoledì, quando al 113 sono giunte diverse segnalazioni relative all’aggressione di alcune persone in un parcheggio in via Raffaello.
Gli agenti della Squadra Volante sono immediatamente giunti nel parcheggio riuscendo a bloccare due persone appena uscite da un supermercato presente in zona, all’interno del quale avrebbero tentato di rubare delle bottiglie di birra.

Alla vista della polizia il 22enne si sarebbe dato alla fuga e, una volta raggiunto dai poliziotti, si sarebbe scagliato contro un agente, provocandogli ferite alla gamba e alla mano (con una prognosi di 5 giorni).
Il giovane sarebbe stato poi bloccato nuovamente tramite l’utilizzo dello spray capsicum.

Le indagini partite sul posto avrebbero permesso di ricostruire l’intera vicenda.
Prima del furto nel supermercato i due giovani avrebbero chiesto dei soldi a un passante italiano nel parcheggio.

Al diniego di quest’ultimo gli aggressori avrebbero colpito la prima vittima con calci e pugni.
Il passante si sarebbe divincolato dagli aggressori, e i due avrebbero rivolto le loro “attenzioni” verso un altro uomo presente nei pressi, un senzatetto disabile italiano.

I due giovani avrebbero fatto cadere a terra la seconda vittima, colpendola con calci e pugni.
Dopo l’arrivo della polizia e la colluttazione con uno degli agenti, entrambi sono stati arrestati in flagranza di reato.