Aggressione fuori dallo stadio Adriatico, Daspo per 16 tifosi del Bari

Sedici tifosi del Bari, in occasione della partita giocata dai pugliesi allo stadio Adriatico-Cornacchia lo scorso 20 marzo, si sarebbero resi protagonisti di una aggressione con oggetti contundenti verso cinque giovani tifosi del Pescara ferendone tre. Per questa ragione è scattato il provvedimento del Daspo, ovvero il divieto di accesso alle competizioni sportive, oltre a una denuncia.

Per 15 il divieto sarà di 5 anni, per uno invece di 8 anni. Il divieto preclude la possibilità di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea dove si disputeranno le manifestazioni di calcio, anche amichevoli, dei campionati di serie A, B, Lega Pro Prima e Seconda Divisione, Lega Nazionale Dilettanti, dei tornei nazionali e internazionali, Champions League, Europa League, Coppa Intertoto, Mondiale per Club, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, Trofeo Berlusconi, Birra Moretti e Tim, e quelli delle Nazionali italiane di calcio. Il divieto è esteso ai luoghi adiacenti agli stadi (300 metri) in occasione di partite e ai luoghi di sosta, transito e trasporto delle tifoserie nonché alle sedute di allenamento del Bari.

Inoltre, secondo la ricostruzione fatta dalla polizia, i supporter biancorossi avrebbero rubato diverse sciarpe in vendita su un banchetto di ambulanti, situati in prossimita’ dell’impianto sportivo, per poi fuggire in auto, ma sono stati rintracciati dagli agenti che li hanno trovati in possesso delle sciarpe, di un fumogeno, e di due aste per bandiere, un coltello, due passamontagna e cinque cinture.

Tutti dovranno comparire personalmente, per l’intera durata del divieto, in un ufficio di polizia di riferimento del luogo di residenza, trenta minuti dopo l’inizio e trenta minuti prima della fine di ogni incontro di calcio che la squadra “F.C. Bari” disputerà nel campionato e nelle coppe nazionali e internazionali, sia in casa che in trasferta.