Avrebbe tentato di soffocare la sua compagna colpendola anche con calci a Pescara: questi gli episodi dei quali si sarebbe reso protagonista un uomo arrestato dalla polizia ieri, lunedì 22 dicembre.
A finire in manette un uomo di circa 60 anni di nazionalità straniera già noto alle autorità, arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e segnalato alla autorità giudiziaria per violazione del divieto di avvicinamento.
Tutto ha avuto inizio nella serata di ieri, quando al 113 è giunta una segnalazione di un’aggressione ai danni di una donna in via Paolucci.
Gli agenti della squadra volante, giunti immediatamente sul posto, avrebbero individuato una donna riversa a terra, e un uomo su di lei.
Quest’ultimo, secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe tentato di soffocarla utilizzando il suo giubbotto e contemporaneamente avrebbe colpito la donna con calci.
Gli agenti avrebbero provveduto a bloccare e identificare l’aggressore, e ad allertare un’ambulanza per soccorrere la donna.
Quest’ultima, risultata essere la compagna dell’uomo, medicata, avrebbe riportato “contusioni multiple, trauma cranico non commotivo e contusione della piramide del setto nasale”, lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Al fine di ricostruire l’accaduto, la polizia avrebbe ascoltato la persona che poco prima aveva lanciato l’allarme chiamando il 113. Quest’ultima avrebbe riferito di essersi accorta della violenza in corso, tentando invano di bloccare l’uomo, il quale avrebbe continuato ad aggredire la donna.
Dagli ulteriori accertamenti sarebbe inoltre emerso come l’uomo risultasse già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla donna e ai luoghi da lei frequentati.
Sempre in base a quanto riferito, l’uomo avrebbe già aggredito la donna in passato con interventi della polizia, culminati poi nella misura in questione.
Il protagonista della vicenda è stato pertanto arrestato e condotto in carcere a Vasto.
foto di repertorio
