«La sede dell’Agenzia delle Entrate di via Rio Sparto a Pescara versa in condizioni davvero inaccettabili». A dirlo è Roberto Sansonetto, segretario regionale del sindacato Salfi (sindacato autonomo lavoratori finanziari).
La struttura, ormai vetusta, ospita dalla fine degli anni Ottanta i dipendenti dell’ex ministero delle Finanze, oggi Agenzia delle Entrate. Tra le problematiche che vengono segnalate, la più grave, che si registra ormai da diverse stagioni, è il mancato funzionamento degli impianti di raffreddamento e riscaldamento.
La conseguenza è che il personale, così come i contribuenti e i commercialisti, sono costretti a operare in condizioni inaccettabili.
«Le segnalazioni dei malfunzionamenti sono continue, a giorni alterni, comunque inascoltate o ascoltate solo in parte», fa notare Sansonetto, «giacché la struttura, a suo tempo oggetto di cartolarizzazione e quindi proprietà privata, avrebbe bisogno di un’importante ristrutturazione e di un adeguamento tale da rendere decorosa la giornata lavorativa delle centinaia di funzionari che ospita. Questi ultimi, nonostante tutto, a fronte anche dell’ormai storico mancato rinnovo dei contratti, vogliono rilevare come non vengono mai meno ai loro doveri istituzionali, ma sentono il bisogno di chiedere l’urgente aiuto delle istituzioni preposte».
I lavoratori sono costretti a indossare sciarpa e cappotti per difendersi dal freddo e sono esposti sempre al rischio di raffreddori e malanni. Per il Salfi si tratta di una condizione di disagio fisico e psicologico da non sottovalutare e richiede un intervento deciso e importante, oltre che assolutamente tempestivo e risolutivo.