È prima finito fuori strada mentre era a bordo della sua automobile e poi, giunto in ospedale perde totalmente il controllo arrivando ad aggredire medici, infermieri e carabinieri.
I militari dell’Arma non hanno potuto far altro che far scattare le manette e hanno arrestato un 34enne con le accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni, interruzione di pubblico servizio e porto abusivo d’arma.
Il fatto si è verificato nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 settembre, a Penne.
L’arrestato, che viaggiava con una donna, verso mezzanotte era finito fuori strada con la sua auto, percorrendo la strada che collega Penne e Farindola.
Le due vittime dell’incidente sono state soccorse e trasportate all’ospedale di Penne. Il 34enne però al momento di sottoporsi agli accertamenti del caso ha riempito i bicchieri di acqua invece che di urina.
Al richiamo di un medico che gli chiedeva di sottoporsi all’esame, ha improvvisamente perso il controllo iniziando a tirare calci e pugni a medici infermieri e carabinieri.
La scazzottata ha avuto conseguenze fisiche per gli aggrediti: un medico è rimasto ferito a una mano, mentre due carabinieri hanno riportato ferite guaribili in 10 e 6 giorni.
Sono così scattate le manette, ma portato in caserma l’uomo ha continuato a dare in escandescenza per tutta la notte. I militari dell’Arma hanno quindi dovuto chiamare di nuovo i sanitari del 118 nel tentativo di calmarlo.
Il 34enne questa mattina è stato giudicato per direttissima e il giudice, dopo avere convalidato l’arresto, ha disposto a suo carico l’obbligo di dimora a Pescara e il divieto di uscire di casa dalle 21 alle 7.