File e immagini con scene di violenza sessuale ai danni di bambini: questo il materiale trovato in possesso di un uomo arrestato dalla polizia.
L’indagine, durata circa un anno, è stata condotta dalla polizia postale e delle comunicazioni di Palermo con il supporto dei colleghi dei compartimenti di varie parti d’Italia e ha portato all’arresto di un uomo di 46 anni della provincia di Pescara.
Oltre all’arresto del 46enne, nella stessa indagine sono state denunciate 13 persone le quali, secondo quanto emerso, si sarebbero scambiate in rete video e immagini pedopornografici.
In possesso dell’uomo arrestato sarebbe stata rinvenuta un’enorme quantità di file con scene di violenze sessuali nei confronti di bambini, alcuni dei quali in tenera età.
L’indagine, che come accennato è durata circa un anno, ha coinvolto, oltre al compartimento, anche quelli di Pescara, Milano, Torino, Bari, Genova, Venezia e Cagliari, coordinati dal servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma.
L’attività della polizia di Stato ha visto anche la collaborazione delle polizie e agenzie straniere specializzate nella lotta al cybercrime, oltre che dell’Europol e Interpol.