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Cure immediate senza ticket per chi acquistava medicine nella farmacia del figlio: medico sospeso

Cure mediche immediate ed esenti da ticket e farmaci scontati per i pazienti che acquistavano medicinali nella parafarmacia di suo figlio: questo ciò che avrebbe promesso un medico in base a quanto scoperto dai carabinieri.
Per il professionista in questione, un 68enne ortopedico di Ortona, in servizio in un presidio ospedaliero in provincia di Chieti, è scattata la sospensione dall’esercizio della professione per la durata di 10 mesi, notificatagli dai militari del Comando Provinciale di Chieti emesso dal Gip del Tribunale teatino su richiesta del Pm.

L’ortopedico 68enne dovrà rispondere dell’accusa di abuso d’ufficio e altro, così come il figlio 40enne coinvolto nella vicenda.

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Stando a quanto emerso, come spiegato dai carabinieri, il medico avrebbe indotto centinaia di pazienti ad acquistare i farmaci presso la “parafarmacia” del figlio 40enne, con un ingente danno economico per l’amministrazione della Asl oltre a un indebito profitto per il farmacista.
Le indagini sono partite ne 2016 quando il dirigente medico, in servizio come ortopedico in un’attività esclusivamente ambulatoriale, è stato “segnalato” agli inquirenti perché, durante visite ambulatoriali effettuate durante il turno di lavoro, avrebbe più volte consigliato ai pazienti di acquistare farmaci nella parafarmacia di proprietà di suo figlio.

Il tutto promettendo uno sconto sul prezzo del farmaco e l’esecuzione immediata di cure specialistiche.
Tale “pratica” sarebbe stata appurata tramite indagini approfondite e ascoltando le testimonianze di diversi pazienti.

Nel corso delle indagini sarebbero emerse inoltre, sempre da parte dell’ortopedico, delle condotte omissive nei confronti di coloro che non si avvalevano della parafarmacia indicata.
Oltre a ciò, e nonostante fosse destinatario di un “avviso di garanzia”, il medico avrebbe continuato con tali comportamenti, fino alla sospensione notificatagli ieri.