Ispezioni dei Nas nei bed and breakfast, negli affittacamere e in altre strutture ricettive in Abruzzo extra alberghiere.
I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Pescara hanno effettuato controlli in numerose strutture di tutta la regione in seguito alle segnalazioni ricevute e alle recensioni raccolte online su siti e portali di viaggi.
Nello specifico sono state ispezionate 51 strutture in diverse zone del territorio regionale, due delle quali sono state sospese, e con 20mila euro complessivi di multe.
Questo l’esito definitivo degli ultimi controlli dei Nas nelle strutture ricettive dell’Abruzzo:
Le ispezioni dei militari si sono concentrate prevalentemente sul possesso delle autorizzazioni, sui requisiti strutturali e igienico sanitari degli ambienti, sulla presenza di dispositivi antincendio e della segnaletica di sicurezza, sulla corretta somministrazione della prima colazione e sugli obblighi in tema di notifiche delle generalità degli alloggiati all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
E, dai controlli effettuati, sono state numerose le violazioni appurate dai carabinieri, in particolare sulla presenza di posti letto in numero superiore a quello autorizzato, sulla dimensione inferiore della superficie dei locali rispetto alla capacità ricettiva, sull’assenza dei requisiti minimi imposti dalla legge regionale e dei dispositivi antincendio, e sulla somministrazione di alimenti sfusi o preparati in casa (a tal proposito vi è l’obbligo di utilizzo di prodotti confezionati).
Per quanto riguarda i dettagli dei controlli, in provincia di Pescara i Nas, insieme con gli uomini del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, oltre alle ispezioni indicate in precedenza, hanno effettuato anche prelievi di acqua potabile per la ricerca della legionella.
Passando alla provincia di Teramo, un B&B è risultato attivo in assenza di alcuna autorizzazione, e per tale motivo è scattato il provvedimento di cessazione dell’attività da parte del Comune. Provvedimento di sospensione dell’attività per un altro bed & breackfast, invece, in attesa del ripristino dei requisiti che avevano permesso il rilascio dell’Autorizzazione.
Nella provincia di Chieti, è stato scoperto che in una struttura ricettiva veniva somministrata la prima colazione mediante l’utilizzo di prodotti da forno preparati dal titolare nella cucina domestica, e tale circostanza è vietata sia per il divieto di utilizzo di prodotti sfusi, che per l’assenza della ex Autorizzazione Sanitaria.
Ai relativi comandi provinciali dei vigili del fuoco sono state invece segnalate tutte le strutture all’interno delle quali non erano presenti i dispositivi antincendio e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza.
Per le violazioni di natura penale i responsabili sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, mentre per quanto riguarda le sanzioni amministrative, sono state elevate complessivamente multe per circa 20mila euro per violazioni in tema di pacchetto igiene e della specifica normativa regionale.
Come consuetudine, i carabinieri del Nas non forniscono i nomi delle attività sottoposte a controllo. Qui di seguito un video delle ispezioni effettuate da parte dei Nas:
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