Mortalità Coronavirus Abruzzo, i dati e l’analisi della Regione.
La Regione Abruzzo ha diffuso alcuni dati relativi ai decessi di pazienti risultati positivi al Covid 19 sul territorio regionale (come più volte rimarcato dall’ente regionale, spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone già affette da patologie pregresse).
Dall’inizio dell’emergenza a martedì 14 aprile, come indicato dal Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità, i decessi in Abruzzo di pazienti positivi al virus sono stati 232, così suddivisi:
- 76 donne,
- 156 uomini.
Questa la nota diffusa dalla Regione Abruzzo e dal Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 15 aprile, contenente un focus sulla situazione dei decessi in Abruzzo di pazienti positivi al Coronavirus con dati e analisi sulla relativa incidenza, confrontati anche con altre regioni d’Italia:
Dall’inizio dell’emergenza Covid 19 a ieri, 14 aprile, in Abruzzo i decessi di pazienti positivi al virus sono stati 232, di cui 76 donne e 156 uomini.
La percentuale dei deceduti, sul totale dei casi positivi, è pari al 10.3 per cento. Un dato inferiore di 2.5 punti percentuali della media nazionale, che è pari al 12.9 per cento.
L’incidenza della mortalità in Abruzzo è inferiore anche a quella di altre regioni con popolazione simile: Liguria (13.6 per cento) e Marche (13.4), mentre risulta superiore a Friuli Venezia Giulia (8.2 per cento) e Trentino-Alto Adige (9.3).
L’età media delle vittime di sesso femminile è di 80 anni, che scende a 75 per gli uomini. La media nazionale, indistinta per sesso, è pari a 78 anni.
Il più giovane dei deceduti aveva 38 anni, la più anziana 99.
Tra i deceduti, 18 sono di età inferiore a 60 anni, 43 di età compresa tra i 60 e i 70 anni, 65 di età compresa tra i 70 e gli 80 anni, 77 di età compresa tra gli 80 e i 90 anni, mentre 29 avevano oltre 90 anni.
Dei 232 decessi, 20 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 48 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 98 alla Asl di Pescara e 66 alla Asl di Teramo.
A incidere sulla mortalità, in Abruzzo concorrono anche una serie di altre concause: quasi un quarto della popolazione residente è composta da over 65, con un indice di vecchiaia regionale pari a 191.8 (vale a dire che ogni 100 ragazzi under 14, ci sono quasi 192 anziani).
Pazienti più anziani significa anche l’incidenza di più patologie sullo stesso paziente (soprattutto diabete e malattie cardiovascolari), che – associate all’età – aumentano il rischio di complicazioni legate al Covid.
Va precisato che nelle strutture ospedaliere abruzzesi, l’andamento epidemiologico ha consentito il ricovero (anche in terapia intensiva) per tutti i pazienti le cui condizioni cliniche rendessero necessaria l’ospedalizzazione.