Nella giornata di ieri si è tenuta la cerimonia di consegna del monumento “La Fiamma della Pace“, scultura linea che rappresenta una fiamma, quale dono alla città di Montesilvano da parte dell’Associazione Nazionale Marinai di Vienna in collaborazione con l’associazione internazionale Fiamma della Pace, il cui rappresentante è Angelo Iori, già presidente dell’Associazione Nazionale Marinai Italiani (Anmi).
Il sindaco Maragno ha accolto la principessa Herta Margareta, arciduchessa d’Austria, l’arciduca Sandor d’Asburgo, reali d’Austria, giunti a Montesilvano, con il colonnello Karl Skrivanek, presidente dell’Omv di Vienna, l’Associazione Marinai Austriaci.
Il monumento, su richiesta dei reali d’Austria verrà presto collocato sul lungomare di Montesilvano. Il primo cittadino ha ricordato che esso rappresenta il legame sempre più saldo tra la città di Montesilvano e Vienna.
«È un onore per Montesilvano», afferma il sindaco Maragno, «ospitare un monumento, che è il simbolo dei valori di convivenza pacifica e del riconoscimento delle differenze e del rispetto dell’altro, contro ogni razzismo e contro la violenza, tanto più che donato grazie alla collaborazione con un’associazione che già solo con il suo nome, “La fiamma della Pace”, incarna perfettamente questi ideali. La storia del Novecento è quella di un secolo segnato da immani drammi che hanno piegato l’Europa. Prime fra tutti le due guerre mondiali. Insegnare ai più giovani, tramandare i ricordi per non ripetere importanti errori del passato, è un compito arduo, ma delicato e di grande importanza. La personale e responsabile testimonianza di tutti, nel rispetto e nella commemorazione di tutte le vittime di ogni guerra, può diventare per tanti giovani un ulteriore segno di speranza, di cui hanno tanto bisogno e che permetta loro ed alle loro famiglie di avere un proprio futuro, non stroncato dalla guerra, ma sereno e con un convinto e costruttivo spirito europeo che possa contribuire al dialogo ed alla collaborazione tra i popoli. Ecco perché abbiamo accolto con favore l’iniziativa di Angelo Iori, che è stato un fondamentale tramite con l’associazione marinai austriaci».