La lotta alla prostituzione su strada a Montesilvano da oggi può contare sull’aiuto della Comunità Giovanni XXIII.
Nelle ultime ore, infatti, il sindaco Maragno ha firmato una convenzione con la nota associazione che fa sempre svolge attività nel campo dell’emersione della prostituzione schiavizzante.
Nello specifico, fino alla fine del 2015 la Comunità Giovanni XXIII effettuerà appositi interventi di sensibilizzazione e rimozione delle cause nelle aree del lungomare e tra le vie attigue, e trasmetterà delle apposite relazioni al Comune.
La convenzione in questione è stata firmata dal sindaco di Montesilvano, Maragno, e dal responsabile generale della Comunità, Giovanni Ramonda.
Queste le parole del sindaco della città adriatica sulla convenzione appena sottoscritta:
«La sinergia avviata con la Comunità Papa Giovanni XXIII frutto di una interlocuzione durata per diversi mesi rappresenterà un contributo decisivo nella lotta al fenomeno della prostituzione che interessa, purtroppo, fortemente il nostro territorio. Molto spesso le ragazze ridotte in schiavitù sono donne strappate ai loro paesi d’origine che non conoscendo il territorio nel quale si trovano non riescono a vedere un futuro diverso. Ecco perché l’attività di informazione che questa Comunità svolge, oltre all’accoglienza e alla protezione che l’associazione può fornire, può rappresentare la chiave per aiutare queste donne ad individuare una valida alternativa, convincendole così ad abbandonare la strada e a fuggire dai loro sfruttatori. Nelle scorse settimane, inoltre, ho richiesto una implementazione da parte delle forze dell’Ordine dei controlli antiprostituzione».