Bancarotta fraudolenta aggravata in concorso. Questa l’accusa della quale dovranno rispondere 2 manager arrestati ieri, venerdì 21 ottobre dai carabinieri della Compagnia di Montesilvano che si sono occupati di eseguire un’ordinanza del gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Milano.
A.G., 54 anni residente a Città Sant’Angelo, amministratore unico dell’azienda, e B.A., 68 anni di Montesilvano, direttore generale e amministratore di fatto, avrebbero messo in piedi operazioni commerciali illegali per circa 3 milioni di euro allo scopo di determinare il fallimento della loro società con sede a Milano, la Easy Living, dichiarata fallita dal tribunale di Milano nel maggio del 2014.
I due avrebbero sottratto 2 milioni e 400mila euro tramite numerosi bonifici, tra luglio 2012 e agosto 2013, e circa 200mila euro dopo prelievi in contanti senza causale, nell’agosto del 2012. Tra i beni sottratti anche 5 veicoli che l’azienda aveva preso in leasing, per un valore di 260mila euro, e 2 pulmini Mercedes del valore di 60mila euro.
I 2 arrestati sono ai domiciliari nelle proprie abitazioni.
