Inottemperanza all’obbligo di fermarsi, lesioni personali e omissione di soccorso: queste sono le accuse delle quali dovranno rispondere le due donne a bordo dell’auto che ha investito un bambino a Montesilvano, e che sono state appena rintracciate.
Si tratta di una ragazza di 19 anni, G.S., e di una di 21 anni, P.S., entrambe di etnia rom, individuate e denunciate dai carabinieri della Compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Vincenzo Falce.
L’episodio è avvenuto nella giornata del 12 giugno scorso in via Giovi: l’auto con a bordo le due giovani donne, una Nissan Micra, probabilmente a causa di una manovra errata, avrebbe urtato un bambino di 9 anni, il quale sarebbe rimasto incastrato contro un cancello, rimanendo lievemente ferito (con 10 giorni di prognosi per le ecchimosi conseguenti all’impatto).
Le due sarebbero poi fuggite a bordo del veicolo senza prestare i dovuti soccorsi.
Grazie alle indicazioni fornite dal padre del bambino e da altri testimoni, le protagoniste della vicenda sarebbero state rintracciate dai militari.
Oltre alle accuse precedentemente descritte, i carabinieri avrebbero scoperto che la 19enne alla guida risulta sprovvista di patente, mai conseguita, e che l’automobile in questione non avrebbe i documenti in regola.
La giovane dovrà rispondere anche di questo, mentre la Nissan è stata posta sotto sequestro.