Dovranno rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio due fratelli albanesi incensurati, S.F., 24enne e S.B., 32enne, che sono stati sorpresi dagli agenti delle squadre mobili della polizia di Chieti e Pescara ieri, giovedì 16 febbraio, mentre transitavano con l’automobile sulla circonvallazione nel territorio di Montesilvano.
Nello specifico, nel corso di un’attività che ha quale obiettivo il contrasto dei reati riguardanti le sostanze stupefacenti, i poliziotti, dopo aver acquisito informazioni dai servizi di prevenzione eseguiti nella zona di Chieti Scalo e in seguito a uno scambio di informazioni con i colleghi della Questura di Pescara, hanno incentrato le indagini sul controllo di una vettura, quella dei 2 fratelli.
Ieri sera, proprio quel veicolo è stato notato dagli agenti mentre sfrecciava a forte velocità sulla circonvallazione in direzione Pescara-Montesilvano. Insospettiti e temendo che stessero per compiere un reato, gli uomini della Squadra Mobile di Chieti, allertati anche quelli di Pescara, hanno bloccato l’auto di piccola cilindrata a Montesilvano.
Immediata è scattata la perquisizione che ha consentito di ritrovare nel bagagliaio un grande involucro avvolto dal cellophane e chiuso con una corda spessa. All’interno c’erano 21 chili di marijuana.
Per i due fratelli albanesi è scattato l’arresto con il trasferimento nel carcere di San Donato a Pescara dove sono a disposizione dell’autorità giudiziaria.
