Manifesti che ritraggono Renzi e e che sostengono il “Sì” al prossimo referendum sono comparsi in Abruzzo negli ultimi giorni, scatenando reazioni contrastanti e polemiche.
In particolare, a schierarsi contro le nuove affissioni comparse tra Pescara e Chieti sono Rifondazione Comunista e il Movimento 5 Stelle, che sostengono che i manifesti siano abusivi.
Per vedere alcune foto dei manifesti “incriminati”, clicca sull’immagine qui di seguito:
Maurizio Acerbo e Corrado Di Sante annunciano infatti di aver già segnalato nella giornata di ieri, martedì 7 novembre, un tabellone pubblicitario luminoso in via Silvio Pellico (nei pressi della stazione di Pescara Centrale), e al momento pare che l’affissione sia stata rimossa.
Sarebbero invece ancora presenti altri manifesti segnalati sia dagli esponenti di Rifondazione che da quelli del Movimento 5 Stelle.
In particolare entrambi gli schieramenti politici fanno riferimento agli “striscioni” che sono stati appesi sull’asse attrezzato all’altezza del cementificio (visibili sia provenendo da Chieti che da Pescara sul “ponte” che attraversa il tratto della principale arteria che collega le due città), che al manifesto comparso nell’area industriale di Chieti Scalo, all’altezza degli impianti Walter Tosto.
A proposito di quest’ultimo manifesto, i deputati pentastellati Vacca, Colletti e Del Grosso e i consiglieri regionali Marcozzi e Pettinari annunciano di aver già segnalato l’abuso alla polizia stradale e a quella municipale al fine di ottenerne la rimozione. Come spiegano gli esponenti di Rifondazione, “tutti quanti, manifesti, striscioni e insegne di propaganda elettorale in palese violazione della normativa vigente, infatti a partire dal 4 novembre 2016 l’affissione dei materiali di propaganda elettorale e simili è consentita esclusivamente negli spazi appositi predisposti dai comuni”.
Acerbo e Di Sante hanno pertanto presentato un esposto e annunciato che parteciperanno al corteo di protesta contro il presidente del Consiglio del prossimo 10 novembre; manifestazione in programma proprio nel giorno della visita del premier in città (clicca QUI per mappe e orai dei divieti e le strade chiuse), e che partirà da Piazza Sacro Cuore a Pescara. Per quanto concerne il Movimento 5 Stelle, i relativi deputati dichiarano di voler contattare “i prefetti di Chieti e Pescara, oltre a rinnovare gli inviti agli organi competenti a far rimuovere immediatamente questa vergogna antidemocratica”.
Fonte foto asse attrezzato cementificio
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