In provincia di Pescara una delle città maggiormente colpite dalla seconda ondata di maltempo di gennaio è senza dubbio Penne. Il centro vestino è ricoperto da una coltre di un metro e mezzo di neve che ha raggiunto i 2 metri in alcune frazioni come Roccafiandamo e Villadegna.
Al manto nevoso si è aggiunta l’emergenza legata alla mancanza della corrente elettrica, una situazione che ha letteralmente messo in ginocchio Penne. Infatti manca l’energia elettrica in tutta la città, mentre alcune condutture dell’acqua potabile sono saltate a causa della formazione del ghiaccio, di conseguenza è impossibile accendere gli impianti di riscaldamento. Anche i telefoni cellulari sono isolati.
Nelle strade ci sono i mezzi spazzaneve, con il coordinamento del Centro Operativo Comunale, operativi dalle 4 della notte scorsa. In totale sono sette le squadre tra spazzaneve e spargisale in azione, mentre i volontari del soccorso alpino sono impegnati a liberare le strade dagli alberi caduti a causa della copiosa nevicata.
Questo il grido d’allarme che lancia il delegato comunale alla Protezione Civile, Antonio Baldacchini:
«Il Comune non riesce più a far fronte alle continue chiamate che arrivano al numero di emergenza del Coc. La situazione è critica, abbiamo l’ospedale San Massimo ancora senza corrente, il gruppo elettrogeno del presidio è a pieno regime, la città è bloccata e molte frazioni sono ancora isolate. Alcune stalle non sono raggiungibili e la raccolta del latte non è stata effettuata. Nel frattempo stiamo mettendo in sicurezza le vie principali della città che sono attualmente bloccate dagli alberi rotti. Invito i cittadini a non mettersi in viaggio per evitare di ostacolare le operazioni di soccorso».