Un incidente mortale si è verificato sull’asse attrezzato che collega Chieti a Pescara nella tarda serata di oggi, giovedì 18 agosto.
Lo schianto, nel quale ha perso la vita un uomo, ha visto coinvolte tre auto, ed è avvenuto intorno alle 22:30 sul raccordo autostradale in direzione Chieti, tra le uscite di Sambuceto e Dragonara.
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Si sono scontrate, per cause ancora da accertare una Fiat Bravo, una Smart e una Opel Adam.
Ad avere la peggio è stato il conducente della Smart, un uomo di 55 anni di Torrevecchia Teatina, che è morto per le gravi lesioni riportate nello schianto.
Un’altra persona, vale a dire la donna alla guida della Adam, è invece rimasta ferita in maniera lieve, ed è stata trasportata al pronto soccorso.
Per permettere le operazioni di soccorso e i rilievi da parte della polizia stradale di Chieti, un breve tratto dell’asse attrezzato (di poche centinaia di metri) nella parte sottostante al cavalcavia di Sambuceto, è stato chiuso al traffico. In pratica, al momento l’uscita obbligatoria per chi viaggia in direzione Chieti è quella di Sambuceto (zona commerciale).
Una volta usciti dall’asse, i veicoli possono superare la rotonda e rientrare sul raccordo autostradale subito dopo il cavalcavia.
Sul posto sono intervenuti la polizia stradale di Pescara e Chieti, i vigili del fuoco di Chieti e Pescara e le ambulanze del 118 di Pescara e la Misericordia di Pescara.
L’incidente è avvenuto praticamente alla stessa altezza (ma con direzione opposta) di un altro incidente mortale avvenuto qualche mese fa, nel quale persero la vita due coniugi a bordo di una Fiat 500.
Secondo la prima ricostruzione la Opel Adam, a bordo della quale viaggiava una coppia di non udenti avrebbe tamponato la Smart che a causa dell’impatto si è intraversata rigirandosi completamente andando a invadere la corsia non di sorpasso.
Su quest’ultima, la Fiat Bravo avrebbe colpito in pieno la Smart sullo sportello lato guidatore colpendo in modo fatale il 55enne.
A coordinare le operazioni il comandante della polizia stradale di Chieti, Francesco Cipriano, il quale pone l’accento sull’elevata velocità sottolineando come le conseguenze sarebbero state minori con una velocità moderata.
