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Hotel Rigopiano, 6 indagati: tra loro presidente Provincia, sindaco Farindola e direttore albergo

Ci sarebbero i primi indagati per la tragedia dell’Hotel Rigopiano per omicidio colposo e lesioni colpose.
La Procura di Pescara avrebbe infatti iscritto nel registro degli indagati sei persone, tra amministratori e funzionari pubblici, in riferimento alla tragedia avvenuta il 18 gennaio scorso all’Hotel Rigopiano di Farindola, nella quale sono morte 29 persone.

AGGIORNAMENTO: Ecco le parole del papà di Stefano Feniello sugli avvisi di garanzia, CLICCA QUI.

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I nomi e i ruoli dei 6 indagati che starebbero ricevendo la relativa notifica da parte del Nucleo carabinieri forestali e dal Comando provinciale dei carabinieri di Pescara, sarebbero i seguenti, anche se la Procura non conferma l’identità dei destinatari degli avvisi di garanzia visto che le relative notifiche stanno giungendo in queste ore:

  • Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara,
  • Ilario Lacchetta, sindaco di Farindola,
  • Bruno Di Tommaso, direttore dell’albergo,
  • Paolo D’Incecco funzionario della Provincia di Pescara,
  • Mauro Di Blasio funzionario della Provincia di Pescara,
  • Enrico Colangeli, dipendente del Comune di Farindola.

Nella prima tranche dell’inchiesta, le sei persone sarebbero state iscritte nel registro degli indagati per i reati di omicidio colposo e lesioni colpose, mentre l’accusa contesta al direttore dell’Hotel Rigopiano sarebbe la violazione dell’articolo 437 del codice penale che punisce l’omissione del “collocamento di impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro”.