Svelata l’origine del forte boato udito questa mattina, venerdì 9 ottobre, sul Gran Sasso.
Si sarebbe trattato del superamento del muro del suono da parte di uno aereo supersonico durante un’esercitazione.
Fortunatamente smentita, quindi, l’ipotesi del possibile velivolo precipitato.
Il boato era stato udito qualche minuto prima delle 10 di questa mattina sul versante teramano del Gran Sasso, e le segnalazioni di quella che a molti è sembrata un’esplosione, sono giunte anche dalla costa e dall’entroterra aquilano.
La macchina dei soccorsi si è comunque attivata, e l’area è stata perlustrata sia via terra che per via aerea, con almeno un paio di elicotteri che si sono alzati in volo alla ricerca della eventuale “fonte” del boato, in particolare nei pressi di Pietracamela.