Ludovica, la figlia di 10 anni di Fausto Filippone e Marina Angrilli, gettata dal viadotto dell’autostrada A14 a Francavilla al Mare domenica 20 maggio scorso sarebbe stata sedata.
Questa la novità che riguarderebbe la bambina morta sul colpo dopo un volo di oltre 30 metri, in base a quanto riportato dall’Ansa.
Secondo l’agenzia, che riporta i risultati degli esami tossicologici sui corpi delle tre persone decedute nella tragica domenica (padre, madre e figlia), “un quantitativo notevole di benzodiazepine è stato infatti trovato nel corpo della figlia”.
Sui corpi dei due coniugi, invece, “non è stata rinvenuta traccia di alcuna sostanza”.
Nella serata di ieri, lunedì 28 maggio, era stata diffusa la notizia secondo la quale, all’interno dell’auto dell’uomo, sarebbe stata ritrovata una siringa e un bicchiere con della sostanza di colore bianco, della cocaina e un’altra sostanza.
La moglie, Marina Angrilli, in base a quanto emerso dalle indagini, sarebbe stata gettata dal marito nella mattinata di domenica 20 maggio dal balcone del secondo piano di una palazzina a Chieti Scalo.
Stessa tragica sorte sarebbe poi toccata alla figlia Ludovica, lanciata dal viadotto dell’autostrada a Francavilla intorno all’ora di pranzo.
Il padre della piccola e marito della donna, Fausto Filippone, si sarebbe poi ucciso lanciandosi a sua volta dallo stesso viadotto, a circa 7 ore di distanza dalla bambina.
Oltre ai due reperti precedentemente citati trovati all’interno dell’auto del 49enne (bicchiere e siringa), sarebbero in corso ulteriori accertamenti sia sul cellulare di Filippone, che su quello della moglie, trovato sul corpo dell’uomo (e risultato danneggiato dopo il volo nel vuoto dal viadotto che ha causato la morte dell’uomo).