Efficacia dei vaccini anti-Covid, gli studi dei ricercatori dell’università d’Annunzio.
I ricercatori dell’ateneo abruzzese, e in particolare quelli del CAST (Centro Studi e Tecnologie Avanzate) guidati dai professori Stuppia e De Laurenzi, sono stati infatti protagonisti di due studi (e autori di altrettante pubblicazioni scientifiche) che riguardano proprio la risposta ai vaccini.
Di seguito la nota integrale diffusa dall’università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara nella giornata di martedì 12 ottobre sugli studi effettuati dal CAST in merito all’efficacia dei vaccini anti-Covid:
I Ricercatori del Centro Studi e Tecnologie Avanzate della “d’Annunzio” in prima linea per il monitoraggio dell’efficacia dei vaccini.
Arrivano dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara i dati relativi al monitoraggio
della risposta ai vaccini. I Ricercatori del Centro Studi e Tecnologie Avanzate (CAST) dell’Ateneo, guidati
dal professor Liborio Stuppia e dal professor Vincenzo De Laurenzi, sono infatti autori di due importanti
pubblicazioni scientifiche che analizzano la risposta ai vaccini somministrati sul territorio. Lo studio e la
redazione degli articoli scientifici ha visto coinvolti: Pieragostino Damiana, Rossi Claudia, Lanuti Paola, De
Laurenzi Vincenzo, Stuppia Liborio, Cicalini Ilaria, Pierdomenico Laura, Damiani Verena, Semeraro
Daniela, Verrocchio Sara, Del Boccio Piero, Evangelista Adelia, Sarra Annalina, Zucchelli Mirco, Bologna
Giuseppina, Simeone Pasquale, Catitti Giulia, Di Marco Federica, Stefanetti Simone, Vespa Simone, Sinjari
Bruna, Bucci Ines, Di Battista Tonio, De Bellis Domenico, Natale Luca, Falasca Katia, Vecchiet Jacopo.
Sin dall’inizio della campagna vaccinale, con la collaborazione della Guardia di Finanza e di alcuni Comuni
(Roccamontepiano, Serramonacesca e Torrevecchia Teatina), al CAST è stata studiata la risposta del sistema
immunitario alla vaccinazione contro il COVID-19 su un campione di oltre 4000 individui. Grazie
all’utilizzo di tecnologie altamente innovative presenti in pochi centri sul territorio nazionale, i test
sierologici sono stati miniaturizzati e condotti su poche gocce di sangue secco ottenute da pungidito. Questa
metodica ha consentito un agevole campionamento senza rinunciare alla qualità analitica tipica di un
prelievo venoso. In una fase successiva, inoltre, avendo a diposizione strumenti all’avanguardia, è stato
possibile approfondire lo studio della risposta immunitaria ai vaccini. I dati dimostrano che la risposta
anticorpale e la risposta a lungo termine del sistema immunitario sono già efficaci dopo la somministrazione
della prima dose, sia dei vaccini a mRNA, sia dei vaccini a vettore adenovirale. Lo stretto monitoraggio
effettuato ha inoltre dimostrato che il crollo della concentrazione di anticorpi nel sangue a cinque mesi dalla
vaccinazione non deve allarmare in quanto compensato dalla presenza di una stabile popolazione di cellule
T della memoria. Le cellule della memoria sono una popolazione di linfociti in grado di riconoscere il virus
e di produrre un’efficace e immediata risposta immunitaria, impedendo, così, gravi conseguenze in caso di
nuova infezione. I Ricercatori della “d’Annunzio” monitoreranno nei prossimi mesi queste cellule per
comprendere per quanto tempo ancora la copertura vaccinale perdurerà. Contemporaneamente sarà
strettamente monitorata la risposta anticorpale e cellulare alla somministrazione della terza dose. Inoltre,
poiché i laboratori coinvolti sono anche Centro per lo Screening Neonatale della Regione Abruzzo, sarà
possibile, previa richiesta, misurare il titolo anticorpale in tutti i neonati dei punti nascita regionali, senza
prelievi aggiuntivi per il neonato e in maniera totalmente gratuita. Tale progetto consentirà ai genitori di
conoscere il titolo anticorpale del neonato e contemporaneamente permetterà ai ricercatori del centro di aver
un chiaro quadro del passaggio passivo di anticorpi dalla madre al figlio.