100 chili di droga a Francavilla scoperti e sequestrati dai carabinieri in un garage: un arresto

100 chili di droga a Francavilla scoperti e sequestrati dai carabinieri in un garage, e una serra: un arresto.
Questa la scoperta fatta dai militari di Francavilla al Mare ieri, giovedì 27 maggio, e che ha portato all’arresto di un uomo. 

A finire in manette, con l’accusa di detenzione, spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti, un giovane originario della Puglia ma domiciliato nel Chietino.

Le attenzioni dei militari si sono concentrate nei pressi di un garage a Francavilla al Mare, dopo aver notato degli strani movimenti da parte di un uomo. 
Intorno all’ora di pranzo di ieri, giovedì 27 maggio, i militari hanno notato un giovane parcheggiare un furgone nei pressi del garage, e iniziare a scaricare degli scatoloni.

I militari sarebbero pertanto entrati in azione, bloccando l’uomo e scoprendo, all’interno dei cartoni, quanto segue:

• 65 chilogrammi di marijuana in confezioni da un chilogrammo ciascuna,
• 33 chilogrammi di hashish in confezioni da 250 grammi circa
• mezzo chilogrammo di cocaina divisa in buste da 100 grammi.

Il giovane sarebbe stato pertanto arrestato.
Ispezionando il suo telefono, però, i militari avrebbero effettuato una seconda scoperta. vale a dire la foto di una serra attrezzata in maniera professionale, con ventilatori, impianti di irrigazione, lampade alogene e umidificatori.

L’immagine avrebbe ricondotto a un indirizzo di un altro centro della provincia di Chieti, e in possesso del giovane sarebbero stati rinvenuti una chiave e un telecomando di un cancello elettrico.
I militari si sarebbero pertanto recati immediatamente sul posto, rinvenendo quanto segue:

due celle frigorifero: la prima con oltre 230 piante di canapa già alte 30 centimetri e l’attrezzatura per farle crescere, la seconda ancora in fase di allestimento.

Stando a quanto riportato dai carabinieri, il protagonista della vicenda avrebbe utilizzato, per gli ordinativi dei clienti una nuova applicazione in grado di cancellare automaticamente le chat. Nonostante tale sistema, l’uomo arrestato avrebbe salvato le chat tramite degli screenshot.