Quarto giorno di lavoro oggi, venerdì 25 agosto, per il cantiere aperto dalla ditta Rad Service di Gubbio a Francavilla al Mare per la demolizione dell’ala storica di palazzo Sirena.
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Ormai, dopo oltre 72 ore di intervento, resta ben poco della struttura dell’edificio con l’enorme tronchese che passo dopo passo sta finendo di divorare colonne, solai, pareti e muri e con essi anche i ricordi di diverse generazioni di francavillesi.
Nel crono-programma dell’impresa umbra ancora uno, due giorni al massimo, e poi buona parte del lavoro sarà portata a termine. Una volta finito l’abbattimento ci si dovrà solo occupare di smaltire l’enorme mole di macerie prodotte.
Anche oggi continua a tenere banco lo scontro avviato dal critico d’arte Vittorio Sgarbi nei confronti del sindaco Antonio Luciani, per i tutti dettagli CLICCA QUI.
AGGIORNAMENTO, quinto video di Sgarbi contro Luciani per la demolizione di palazzo Sirena, per i dettagli CLICCA QUI.
Inoltre, non si placano le polemiche per la scelta del primo cittadino francavillese di distruggere un simbolo della rinascita della città nell’immediato post-guerra.
Queste le parole di oggi del deputato di Articolo 2-Mdp Gianni Melilla:
«Nessun intervento è stato assunto tempestivamente da parte degli organi dello Stato che dovevano evitare questa scelta irrazionale e dannosa per la cultura e la storia dell’Abruzzo e di Francavilla, e per il patrimonio pubblico e l’erario italiano. Non vorremmo che ora qualcuno intervenisse a “babbo morto” per autotutelarsi. Purtroppo vi sono stati anche casi di tale ipocrisia. In Italia non ci sono i soldi per demolire le centinaia di migliaia di costruzioni abusive, per le quali esistono gia gli ordini di demolizione, e si trovano invece 117mila euro per demolire un edificio pubblico, cioè di noi tutti, che è regolare e stabile e vale milioni di euro che vanno aggiunti al danno erariale. Non ci si può arrendere a tale miopia amministrativa e politico-culturale. In Parlamento il Ministro competente dovrà rispondere di questo fatto. La storia non è certo finita».
Di seguito 2 video delle operazioni di demolizione: