Decreto 10 aprile 2020, una sintesi delle nuove misure adottate

Decreto 10 aprile 2020, una sintesi delle nuove misure adottate.

AGGIORNAMENTO: Il testo completo del nuovo Dpcm con tutti gli articoli e gli allegati pubblicato in Gazzetta Ufficiale è consultabile QUI

Nella giornata di ieri, venerdì 10 aprile, in un’apposita conferenza stampa, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato di aver firmato un nuovo Dpcm contenente nuove misure per l’emergenza Coronavirus in corso (guarda il video integrale del Premier su QUESTO LINK).

Una delle principali novità annunciate dal presidente Conte, e contenute nel nuovo Decreto, riguarda la proroga delle misure attualmente vigenti (e inizialmente valide fino al giorno di Pasquetta), fino al 3 maggio prossimo.
Novità relative anche alla parziale riapertura per alcune attività produttive ed esercizi.

Qui di seguito una sintesi delle nuove misure contenute nel Decreto annunciato dal premier Giuseppe Conte in conferenza, come riportato dal sito del Governo:

10 aprile 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato in conferenza stampa di aver firmato il nuovo dpcm con cui vengono prorogate fino al 3 maggio le misure restrittive sin qui adottate per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Con il nuovo Dpcm, a partire dal 14 aprile, sarà però permessa l’apertura delle cartolerie, delle librerie e dei negozi di vestiti per bambini e neonati e vengono inserite tra le attività produttive consentite la silvicoltura e l’industria del legno.

Per quanto riguarda la c.d “fase 2”, il Presidente ha dichiarato che il Governo è già al lavoro per far ripartire il sistema produttivo attraverso un programma articolato che poggia su due pilastri: l’istituzione di un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Comitato, guidato da Vittorio Colao e composto da esperti in materia economica e sociale, avrà il compito, di concerto con il Comitato tecnico-scientifico, di elaborare le misure necessarie per una ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive, anche attraverso l’individuazione di nuovi modelli organizzativi e relazionali, che tengano conto delle esigenze di contenimento e prevenzione dell’emergenza.