Il sindaco di Cugnoli, Lanfranco Chiola, scrive una lettera indirizzata agli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado del Comune di Cugnoli, in cui porge loro gli auguri per l’inizio del nuovo anno scolastico 2015/2016.
Nella lettera, Chiola esordisce dicendo che la società in cui viviamo chiede molto alla scuola, vi sono varie emergenze e problemi da affrontare ed essa costituisce il luogo principale in cui si costruiscono relazioni e si fondano le basi per la società di domani.
Il sindaco si sofferma sui fenomeni migratori che hanno portato migliaia di rifugiati in Italia e in Europa, persone in fuga da guerre o condizioni di povertà che cercano una vita migliore.
In questo contesto, la scuola ricopre un ruolo di primo piano nel favorire il processo di integrazione culturale e sociale: è un po’ come superare quell’iniziale diffidenza che si crea quando incontriamo una persona per la prima volta e poi pian piano impariamo a conoscerla.
Per superare le sfide della globalizzazione, «si può cominciare da questa nostra “piccola grande scuola” e dalle opportunità che diamo ai nostri ragazzi di sperimentare nuovi linguaggi e nuove possibilità formative».
Quest’anno il Comune di Cugnoli si è reso disponibile per supportare il progetto “Scuola su misura“, presentato dalle scuole del paese.
Verranno riconfermate le seguenti attività:
- Ciak
- progetto di Musica per l’infanzia e la primaria
- inglese madrelingua
- progetto di lingua spagnola nelle classi con orario prolungato
- volley
- minivolley
- progetto fotografia per la classe 3° secondaria di I grado.
- Corso di scacchi (novità assoluta) nelle ultime classi della scuola primaria e nelle classi della secondaria di I grado.
«Confermo sin da ora la piena collaborazione alle proposte della comunità scolastica», scrive il sindaco Chiola, «Assieme lavoreremo per una scuola sempre migliore. Colgo dunque l’occasione per augurare al dirigente scolastico, agli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I Grado, alle famiglie e al personale docente e non docente un buon anno scolastico».
